Le proposte del Festival Aperto per gli amanti del cinema

In occasione della XIV edizione del "Festival Aperto" (16 settembre - 19 novembre 2022), promosso dalla Fondazione I Teatri, l'Ufficio Cinema del Comune desidera segnalare tre spettacoli, parte della rassegna del Festival, che intersecano il mondo del cinema e che, grazie ad una speciale promozione, sono acquistabili al prezzo complessivo e contenuto di 15€. 

Bussotti Apology
23 ottobre | Sala Verdi | Ore 16.30

Il lungometraggio Apology (1972, 40’) di Sylvano Bussotti musicato dal vivo

Musicista e compositore, interprete, pittore, letterato, regista, scenografo, pianista, attore, costumista. Sylvano Bussotti è stato un artista totale, poliedrico, spregiudicato, che ha inciso fortemente sul linguaggio contemporaneo e segnato l’evoluzione culturale del secondo Novecento, con opere punto di riferimento della musica e non solo d’avanguardia. Nell’ottica di quell’idea di opera d’arte totale che Bussotti incarna in tutto il suo percorso, il cinema gioca un ruolo da protagonista. Insieme all’esperimento di avanguardia assoluta che è stato Rara Film (1965-69), Apology ne costituisce uno dei tasselli più significativi.  Realizzato a Berlino nel 1972, il lungometraggio è una vera rarità, da lungo tempo in attesa di un processo significativo di sonificazione. Si cimenta in quest’impresa Tempo Reale Electroacoustic Ensemble, un quintetto eterogeneo di interpreti, ormai ampiamente abituati al confronto con la musica di Bussotti e dedicatari, in più occasioni, di sue opere originali.

Nosferatu
30 ottobre | Sala Verdi | Ore 18.00

Film di Wilhelm Friedrich Murnau (1922, 90’) versione restaurata dalla Cineteca di Bologna. Musica di Filippo Perocco - Ensemble l’Arsenale

La musica non commenta e non descrive, ma si nutre dei sogni che vivono nei personaggi. «Liberamente tratto dal romanzo Dracula di Bram Stoker, Nosferatu è considerato il capolavoro di Friedrich Wilhelm Murnau, uno dei capisaldi del cinema espressionista. Murnau dovette modificare titolo, nomi di luoghi e personaggi per problemi legati ai diritti dell’opera. Comunque, denunciato dagli eredi di Stoker, perse la causa e venne condannato a distruggere tutte le copie della pellicola. Tuttavia, Murnau ne salvò una e il film è sopravvissuto fino ai giorni nostri. La musica non commenta e non descrive, ma si nutre dei sogni che vivono nei personaggi, impotenti e a volte buffi, per diventare un’immaginaria rappresentazione di chi vede, di chi suona, di chi ascolta. Gli elementi e i frammenti musicali, a volte presi a prestito dalla musica popolare, sono reiterati senza essere imprigionati nella funzione tipica del Leitmotiv. Sono concepiti invece come veicoli di una sensazione provata, di un’emozione suscitata, di un sogno persistente, con lo scopo di vivere un ascolto nella perseveranza del ricordo. Nosferatu come un lungo viaggio onirico».  Filippo Perrocco

In nomine PPP
19 novembre | Teatro Cavallerizza | Ore 20.30

Cantata per Pier Paolo Pasolini per 8 voci e 16 musicisti, con un video di Paolo Pachini. Testi di Pier Paolo Pasolini, a cura di Roberto Calabretto

Video-cantata per Pier Paolo Pasolini a 100 dalla nascita. Un omaggio all’opera del grande artista e intellettuale prima ancora che alla sua figura. La drammaturgia del lavoro si basa su una selezione di poesie e scritti messi in musica interamente e linearmente da Stefano Gervasoni. Una serie di momenti ben connotati sul piano morfologico e sonoro si dispiegano a comporre un’anamorfosi della struttura di una grande cantata. Al suo interno figurano intermezzi durante i quali alcune composizioni di Josquin Desprez – sui temi del lamento, del compianto per la perdita di una persona, della deplorazione – vengono eseguite nella loro interezza primigenia dall’ensemble vocale, e allo stesso tempo assorbite nella trama del tessuto connettivo musicale originale dall’ensemble strumentale (come a far intendere, parafrasando Desprez: Déploration sur la mort de Pasolini).

Alla struttura musicale si associa e integra profondamente la drammaturgia del video originale di Paolo Pachini, che unifica l’opera e la innerva sinergicamente per tutta la durata. In omaggio alla visione antropologica di Pasolini, il video presenta immagini poetiche ed esemplari dell’umano e della natura, poste in opposizione ai flussi mediatici contemporanei, esplorati e trasformati a loro volta dall’occhio della videocamera. Vengono rilette in chiave innovativa la complessità e le sottigliezze metacompositive del rapporto musica immagine. Dall’ibridazione dei linguaggi emerge un’espressione lacerata, ma anche talvolta conciliatoria, in omaggio allo sguardo crudo di Pasolini, il cui potere educativo mette a nudo le cose e le rende esemplari, tanto più in un mondo globalizzato del cui intreccio di modernità e ancestralità il poeta era stato profeta.

Informazioni e prenotazioni:

La promozione prevede la possibilità di acquistare i 3 spettacoli al prezzo calmierato complessivo di 15€. Per prenotare occorre mandare una mail alla biglietteria (biglietteria@iteatri.re.it), specificando di aderire alla presente promozione. 

Tutte le informazioni sugli spettacoli sono disponibili sul sito della Fondazione I Teatri