JOSEPHINE - LES DEMOISELLES DE ROCHEFORT

L'arrivo di una compagnia musicale nella cittadina di Rochefort scombussola la vita delle due gemelle Josephine e Solange. Oltre al padre, che le aveva abbandonate da bambine, entrambe trovano l'amore.
JOSEPHINE - LES DEMOISELLES DE ROCHEFORT
Data:
23/05/2024
Orario:
21:00
Rassegna:
Il cinema ritrovato
Regia:

Jacques Demy

Anno:
1966
Origine:

Francia

Durata:
120'
Fasce di pubblico:
Adulti

Proiezione in pellicola, ingresso gratuito

Rochefort, Francia. Musiciste e ballerine, le allegre gemelle Delphine (Catherine Deneuve) e Solange (Françoise Dorléac) sono in cerca del vero amore. Durante un fine settimana, in corrispondenza di una importante fiera nautica, giungono in paese il marinaio sognatore Maxence (Jacques Perrin), il giovane Etienne (George Chakiris) e il celebre compositore americano Andy (Gene Kelly). In una girandola di avventure, tutti troveranno il partner ideale, compresa Yvonne (Danielle Darrieux), madre di Delphine e Solange.

Toccante inno alla joie de vivre, il quinto film di Demy rappresenta la forma artistica più alta di un autore che rincorre, come pochi altri, l'essenza stessa del cinema, ovvero lo stupore e la meraviglia dello spettacolo. Omaggiando uno dei punti fermi del cinema classico delle major, il musical, con l'attore-ballerino simbolo di questo genere. Siamo che certi che Demy e anche sua moglie A. Varda sarebbero felici di questo omaggio in pellicola che il Rosebud riserva loro.

Cast e Credits

con Françoise Dorléac, Catherine Deneuve, Michel Piccoli, Danielle Darrieux, Gene Kelly.

Costo

Ingresso gratuito

Critica

Uno spensierato racconto squisitamente cinéphile, denso di amore per il cinema. Regia impeccabile, con sinuosi movimenti di macchina e studiatissimi piani-sequenza degni di Lubitsch e Ophüls. Memorabile l'apparizione della Deneuve e della Dorléac (sorelle nella vita) nel loro appartamento, ma sono da citare anche la sequenza d'apertura sul ponte e il gran ballo finale. Musiche di Michel Legrand, straordinaria fotografia in Cinemascope di Ghislain Cloquet.