COSÌ LONTANO, COSÌ VICINO!

L'affascinante sequel di "Il cielo sopra Berlino". Un film che sotto le mentite spoglie di un thriller diventa opera concettuale e filosofica che riflette sull'arte, la vita e la morale...
COSÌ LONTANO, COSÌ VICINO!
Data:
03/04/2024
Orario:
21:00
Rassegna:
Il cinema ritrovato
Regia:

Wim Wenders

Anno:
1993
Origine:

Germania

Durata:
145'
Fasce di pubblico:
Adulti

A Berlino ci sono due angeli, Cassel e Raffaela, pieni di buone intenzioni nei confronti degli umani. Vorrebbero aiutarli, alleviare le loro sofferenze. Gli altri personaggi sono: un pizzaiolo (Bruno Ganz), il vecchio autista di un gerarca nazista, un gangster americano che vende armi e pornografia, due bambine molto sensibili, un gruppo di acrobati, un investigatore privato troppo contorto, un altro angelo "nero" e cinico che forse rappresenta il destino, Peter Falk e Lou Reed che fanno se stessi…..

Cast e Credits

con Bruno Ganz, Peter Falk, Nastassja Kinski, Horst Buchholz, Solveig Dommartin.

Costo

8€; 7€ ridotto (6.50€ per Amici, Più che Amici, Sostenitori). Riduzioni valide dal lunedì al venerdì.

Informazioni aggiuntive

Versione originale con sottotitoli in italiano

Critica

È un film ingiudicabile. Se si ama Wenders l'unica scelta è un atto di fede. [...] Wenders afferma continuamente la sua radice artistica che, non dimentichiamolo, è forse la più profonda, incidente e imponente del Novecento. Non può dunque mancare un richiamo al nazismo, all'espressionismo (suggestiva la citazione dell'Urlo di Munch) e alla comunicazione diretta di una certa letteratura (e inoltre arte figurativa, teatro e cinema) che affrontava i temi per rappresentarli, ma soprattutto per risolverli. Con quell'inconfondibile chiave dolorosa e romantica. È una sorta di antropologico ritorno ingenuo. L'angelo dice: "Non siamo il messaggio, siamo i messaggeri". La morale finale è che occorre essere buoni. Una dichiarazione di sentimento e di semplicità allarmante detta da Wenders, uno che pensa, soffre, e conosce, persino troppo. Una volta accettato il postulato si può anche pensare che sia buona la sua tesi: abbiamo dimenticato tutto, ricominciamo dal primo, naturale comandamento: non fare del male ai nostri simili.

Recensione di Pino Farinotti