WE WANT SEX

La storia di Rita O'Grady, che nel 1968 guidò lo sciopero delle 187 operaie della fabbrica Ford nell'Essex (Inghilterra) che pose le basi per la legge sulla parità di diritti e di salario tra uomo e donna.
WE WANT SEX
Data:
27/10/2023
Orario:
09:00
Rassegna:
OfficinaVisionaria; Cinemaesalute
Regia:

Nigel Cole

Anno:
2010
Origine:

Gran Bretagna

Durata:
113'
Fasce di pubblico:
Scuola secondaria di secondo grado

We Want Sex, film diretto da Nigel Cole, racconta le vicende intorno allo sciopero di alcune operaie londinesi verso la fine degli anni Sessanta. È il 1968 e nel quartiere di Dagenham si trova una fabbrica della Ford, dove lavorano molte donne alla macchina da cucire per realizzare la tappezzeria degli interni delle automobili. Stanche di essere pagate molto meno dei loro colleghi maschi e stufe delle condizioni precarie in cui sono costrette a lavorare, le 187 macchiniste - guidate dalla coraggiosa operaia Rita O'Grady (Sally Hawkins) e dal sindacalista Albert Passingham (Bob Hoskins) - organizzano i primi scioperi femminili per protestare contro la discriminazione sessuale e la disparità salariale a cui sono ingiustamente soggette.
Le proteste delle lavoratrici della Ford finiscono per attirare l’attenzione dei media e della politica, dando modo a Rita di trovare appoggio nel ministro Barbara Castle (Miranda Richardson). Sarà l’inizio di una lotta che porterà avanti la causa dei diritti delle donne in tutto il mondo.

Cast e Credits

con Sally Hawkins, Bob Hoskins, Miranda Richardson, Geraldine James, Rosamund Pike

Costo

Ingresso gratuito (su prenotazione)

Informazioni aggiuntive

Proiezione organizzata nell'ambito dell'iniziativa "Cinema e salute" - 17° edizione.

Critica

Il ritratto corale della comunità di Dagenham è messo perfettamente a fuoco, dall'assemblea delle donne al lavoro, svestite per il caldo ma capaci di spaventare un maschio più di una truppa armata, alle chiacchiere tra uomini al bancone del pub. Inoltre, la forza e la consapevolezza con cui le donne delle case popolari affrontano la materia politica, presunto appannaggio di maschi acculturati, facendo suonare la sveglia anche nelle orecchie delle signore borghesi, è trattato con onestà e partecipazione. È il cuore del film, ciò che lo muove e che commuove: nasce dalle testimonianze di alcune reali protagoniste dell'evento storico e, nonostante i passaggi intercorsi, conserva ancora qualcosa del colore della verità [...].

Recensione di Marianna Cappi