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Una delegazione del Consolato polacco e la televisione di stato polacca TVP sono in città per celebrare il bicentenario della morte di Jozef Wybicki, il poeta e politico polacco che proprio a Reggio Emilia scrisse nel 1797 la Mazurka di Dąbrowski, ancora oggi inno nazionale polacco e simbolo del legame storico tra l'Italia e la Polonia nelle lotte per l'indipendenza.
Ieri, giovedì 10 marzo – giornata in cui ricorre il bicentenario della morte di Wybicki – il Comune di Reggio Emilia, la Console della Repubblica polacca di Milano Ewa Jerzykowska e i rappresentanti della comunità polacca di Reggio Emilia hanno deposto due corone di fiori sotto la targa posta sul Municipio a memoria dell’opera di Wybicki. La cerimonia è poi proseguita in sala del Tricolore per testimoniare il legame storico che unisce i due simboli nazionali: il Primo Tricolore e l'inno polacco, nati entrambi a Reggio nel 1797. L'incontro è stato anche l'occasione per un confronto sulla emergenza che i paesi europei stanno affrontando e il fronte dell'accoglienza dei rifugiati in fuga dall'Ucraina che – al momento – sono principalmente dislocati in Polonia.

La televisione TVP è in città con due troupe in questi giorni, con il supporto del Comune di Reggio Emilia, per fare alcune riprese in alcuni luoghi simbolo della presenza di Wybicki a Reggio: la biblioteca Panizzi dove sono conservate le pubblicazioni dedicate alla storia dell'inno e delle legioni polacche a Reggio Emilia, il Museo del Tricolore che racconta il periodo storico in cui i moti repubblicani unirono i popoli di mezza Europa in nome della libertà, via Wybicki e l'Archivio di Stato dove sono conservati documenti originali del periodo. La troupe inoltre ha dedicato spazio anche ad alcuni dei luoghi di passaggio delle legioni polacche, come le piazze Prampolini e San Prospero.
Sono tre le città simbolo della vita di Wybicki scelte per celebrare il bicentenario della sua scomparsa: Bedomin, sua città natale e sede del museo dell'inno e della bandiera polacca, Parigi, simbolo del supporto ai moti rivoluzionari in tutta Europa, e Reggio Emilia, luogo in cui l'inno polacco fu composto e suonato per la prima volta.

Il legame tra Reggio Emilia e la Polonia è storico: infatti con la città di Bydgoszcz che Reggio Emilia firma il suo primo patto di gemellaggio dopo la seconda guerra mondiale nel 1962.
Nel 1984 Lech Walesa viene nominato Cittadino onorario dal Consiglio comunale reggiano con la seguente motivazione: “Fondatore del sindacato di Solidarnosc, animatore della lotta dei lavoratori polacchi per l’affermazione delle libertà sindacali, della democrazia, della partecipazione popolare, della civile convivenza per il progresso della società polacca.”
In città sono presenti luoghi come via Wybicki, via Bydgoszcz e via Polonia.
L'amicizia continua ora con numerose amministrazioni e istituzioni polacche all'interno della programmazione europea, delle politiche interculturali, della sostenibilità e della valorizzazione artistica-culturale. In questo contesto la comunità polacca che vive a Reggio Emilia è composta da oltre 300 persone che contribuiscono al nostro territorio e alla sua pluralità culturale.

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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51