Rendere Reggio Emilia sempre più verde e in prima linea nel contrastare gli impatti degli stili di vita contemporanei sui cambiamenti climatici è l’obiettivo del piano pluriennale di interventi a favore dell’ambiente e della sostenibilità.
Priorità assoluta viene data all’incremento dal patrimonio verde della città attraverso un’operazione di sinergia pubblico-privata e il coinvolgimento periodico delle cittadine e dei cittadini nella distribuzione delle piante del progetto regionale Mettiamo radici per il futuro, per la messa a dimora in aree pubbliche e private.

Le piantumazioni in aree pubbliche del 2023 sono iniziate dal parcheggio di via Cecati, con la messa a dimora di 33 nuove alberature adulte corredate di impianto d’irrigazione, per proseguire con 39 piante nel parco di via V. Davoli, cui poi si è aggiunta una microforesta di 450 piante, e 23 esemplari nel parco di via Fontanesi e via Buontalenti a Massenzatico, cui si sono successivamente aggiunte due microforeste di 900 piante complessive.

Nel corso dell'anno gli interventi hanno riguardato anche: il parco Gattalupa in via Del Bue a San Maurizio (22 piante e un nuovo filare di frassini e due microforeste di 900 esemplari complessivi), via Che Guevara (6 piante a completamento di un filare), il Parco Jacopo da Mandra (10 piante) e il Parco Pertini (37 piante e due microforeste di 350 piante complessive), il Rione C.L.N (3 gelsi), via Calvi di Coenzo (un filare di 20 carpini). In Piazza Fontanesi i due tigli rimossi perché di salute gravemente compromessa sono stati sostituiti da due nuovi e robusti esemplari.

Due interventi particolarmente consistenti sono stati realizzati al Parco Curti a Bagno, con 750 nuove piante grazie alla collaborazione con Azzeroco2 e Arca Fondi, e soprattutto al Parco-Bosco urbano Dario Fo in via Pampari, in cui sono stati piantati, in fasi successive, 34 nuovi alberi, una microforesta di 450 esemplari, una ulteriore microforesta di 485 piante grazie alla collaborazione con Banca Etica, 400 piante nell'ambito dell'iniziativa "Un albero per ogni nato", 15 piante in un progetto congiunto con la Scuola dell'Infanzia Gastinelli, e infine, a novembre 2023, 60 alberi donati da una coppia di neo-sposi.

L'anno si è concluso con la piantumazione di 1.000 nuove piante al Bosco Urbano San Prospero, con il sostegno di Foxy.

Le piantumazioni del 2022 sono state complessivamente 3.686 e sono state iniziate il 16 febbraio con la messa a dimora di 70 piante autoctone donate dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito della campagna "Un albero per ogni nato" e collocate al Parco Nilde Iotti grazie alla collaborazione dei volontari del Centro Sociale Orologio e la partecipazione della classe 1° B della scuola media Lepido.
Nei mesi successivi sono state realizzate le piantumazioni nei "parchi a misura di clima" Biagi, Ferravilla, Grimaldi e Primavera (nell'ambito del progetto Life CityAdaP3); ulteriori piantumazioni sono state realizzate presso la scuola Einstein e il Bosco Dario Fo.

Nel 2021 sono state messe a dimora complessivamente 1.585 piante in aree pubbliche, la maggior parte nell’ambito dell’iniziativa “Un albero per ogni nato”.
Il 21 novembre 2021, in occasione della Giornata nazionale dell’Albero, sono stati piantati 431 nuovi alberi e arbusti al Parco delle Acque Chiare, con 20 alberi da frutto donati dalla ditta Studio Tre. La piantumazione più numerosa è stata realizzata a Gavassa in un’area verde di cessione con 657 piante. Sono stati inoltre piantati 150 albero all’Istituto Zanelli e 105 alberi alla scuola Marconi, più altre decine di piante in diverse scuole della città.
Inoltre, a ottobre 2021, sono state messe a dimora 56 piante lungo la nuova pista ciclabile di via Emilia all’Angelo.

A marzo 2020 è stata approvata una prima linea di intervento dedicata a grandi aziende interessate ad azioni di piantumazione su nove aree pubbliche. Sei delle nove aree disponibili hanno già trovato aziende nazionali e internazionali pronte a finanziare la messa a dimora delle prime 5.350 piante tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre 2020 al Parco di Roncocesi, al Parco Bricchetti di San Bartolomeo, al Parco Baldoni al Buco del Signore, al Parco Gonzaga a Villa Sesso, al Parco Monsignor Cocconcelli a San Maurizio e al Parco Luciano Lama a Mancasale. Le aree da forestare sono state selezionate in base a caratteristiche che vanno dalla prossimità all’abitato, alla presenza di isole di calore estive da mitigare.
Nel 2020 sono stati messi a dimora anche 12 alberi nei filari lungo pista ciclabile Via Plauto, 6 in via XX settembre nell’ambito della campagna "Mettiamo radici" e 35 al Parco del Fontanile Ariolo, grazie a una iniziativa del progetto QUA-Il quartiere bene comune in collaborazione con WWF Emilia Centrale, la scuola primaria IV Novembre e la parrocchia di Gavasseto.

Nel 2019 sono stati messi a dimora complessivamente 1.932 nuovi alberi. La piantumazione più consistente è stata realizzata dal Comune e dal Ceas – Centro di educazione alla sostenibilità ambientale di cui fanno parte Legambiente e WWF - al Parco delle Acque Chiare coinvolgendo volontari, associazioni e cittadini, con la preziosa collaborazione di Remida e Iren e il sostegno di Fiab-Tuttinbici, Uisp, Lilt, Un Punto Macrobiotico, I Medici per l’Ambiente e Asinomondo. In un’area di circa 70.000 metri quadrati a sud del parco sono ora presenti 1.065 nuove piante appartenenti a specie autoctone: Tiglio, Frassino orniello, Frassino ossifillo, Quercia, Acero campestre, Carpino, Ciliegio selvatico, Melo selvatico, Nocciolo, Ligustro, Sanguinella, Sambuco nero. Le alberature utilizzate fanno parte della fornitura che la Regione Emilia-Romagna fornisce ogni anno ai Comuni nell’ambito della Legge Nazionale “Un albero per ogni nato”.
Il coinvolgimento delle aziende è cominciato con il progetto pilota realizzato da Kohler in collaborazione con il Comune, che ha visto la piantumazione di 650 nuovi alberi nel parco Giuseppe (Peppino) Impastato di via Plauto, a Pieve Modolena. Fra le 650 piante messe a dimora dai dipendenti stessi dell’azienda, in collaborazione con i residenti del quartiere, vi sono esemplari di Orniello, Pero selvatico, Gelso, Ciliegio selvatico, Tiglio selvatico, Acero campestre, Melo selvatico, Corniolo. Si stima che, una volta raggiunta la maturità vegetativa, le specie arboree messe a dimora saranno in grado di assorbire 30 tonnellate di CO2 all’anno.
Sempre nel 2019 sono stati messi a dimora 100 nuovi alberi al Parco Nilde Iotti e, in collaborazione con Legambiente e in applicazione della legge “Un albero per ogni nato”, 67 nuovi alberi presso alcune scuole della città.