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Una serata nel segno dell’Africa, quella che forse meno si conosce e che ha il volto più umano, più autentico e più povero, si svolgerà sabato 22 aprile, alle ore 21, alla Fonderia – sede della Fondazione nazionale della Danza/Aterballetto – in via della Costituzione 39/A.

L’iniziativa, intitolata ‘Musica e riflessioni di Africa’, è promossa dall’associazione Elio's Onlus costituita da medici e specialisti della sanità volontari reggiani in Congo e patrocinata dal Comune di Reggio Emilia; ha lo scopo di raccontare e avvicinare all’Africa attraverso musica, testimonianze, cultura e pensiero di esperti e persone che hanno vissuto e vivono il continente da molti anni. Nello stesso tempo, l’incontro è volto a sensibilizzare al sostengo di nuove iniziative sanitarie e solidaristiche, in particolare il Progetto Rdc Congo.

L’ingresso è a offerta libera (minimo 10 euro), fino all’esaurimento dei posti disponibili: è quindi necessario dare conferma della propria partecipazione tramite mail all’indirizzo elios.onlus.re@gmail.com

Il programma

Alla serata del 22 aprile si potranno ascoltare i contributi musicali del gruppo Whole Tone Trio autore di una originale miscela di Soul-Blues-Funky unica nel suo genere.

Interverrà Marco Trovato, direttore editoriale di Africa e coordinatore delle iniziative culturali promosse dal magazine. Trovato, che viaggia dal 1990 nel continente africano realizzando inchieste e reportage, presenterà ‘Il Continente Vero – L’Africa come non l’hai mai vista’.

Matteo Giusti, giornalista e scrittore, collabora con la rivista di geopolitica Limes, occupandosi di Africa e in particolare della Repubblica democratica del Congo: nel corso della serata presenterà ‘Il ruolo dell’Africa nell’equilibrio mondiale’.

Hanno detto

“Si tratta di iniziative di particolare valore sia sul piano dell’approfondimento, sia certamente sotto il profilo umanitario”, ha dichiarato Lanfranco De Franco assessore a Partecipazione e Volontariato, presentando progetto e serata insieme con l’ortopedico Elisabetta Bertoldi, cofondatrice e volontaria di Elio’s Onlus.

“Le competenze sanitarie maturate nella nostra città – ha aggiunto De Franco – vengono offerte a popolazioni in grande difficoltà. Un impegno che questa associazione porta avanti da 19 anni in territori, spesso dimenticati dalle cronache, ma in cui la distruzione causata da crisi umanitarie e carestie è pagata a caro prezzo dalla popolazione”.
La dottoressa Bertoldi ha illustrato il programma della serata Musica e riflessioni di Africa, sottolineando l’opportunità offerta dall’incontro di parlare e acquisire conoscenze su un ‘mondo’, quello africano, scarsamente approfondito in Italia, e ha presentato alcune delle attività della Onlus nella città congolese di Goma, di 2,5 milioni di abitanti e di fatto con una sola apparecchiatura disponibile e funzionante per svolgere Tac.

L'associazione

Elio's Onlus, Associazione di promozione sociale ed Ente del Terzo settore, ha sede legale a Mantova in via Conciliazione 19 e sede operativa a Reggio Emilia in via Voltaire 3.

Nasce dall’iniziativa di due medici ortopedici - Elisabetta Bertoldi e Paolo Valentino - dopo un periodo di missioni chirurgiche dal 2004 al 2009 come volontari in Rwanda.

In seguito alla visita dei campi profughi di Goma nel 2009 e ai primi contatti con la Diocesi e la Caritas internazionale della città, essi decisero di iniziare una collaborazione con l’Ospedale Charité Maternelle, in Congo, allora poco più di un centre de santé.

Cosa stanno facendo

Dal 2009 l’associazione è stata presente a Goma almeno due volte all’anno per missioni chirurgiche, con l’aiuto di infermieri e fisioterapisti volontari.

I partecipanti, per la grande maggioranza residenti a Reggio Emilia, sono soprattutto ortopedici, infermieri e fisioterapisti ai quali, talvolta si aggiungono persone con competenze più operative e manuali.

I membri dell’associazione sono anche coloro che partecipano alle missioni con lo scopo di effettuare campagne sanitarie a Goma e, quando la situazione della sicurezza lo permette, nei paesi limitrofi che vengono raggiunti con i fuoristrada messi a disposizione dalla Caritas.

L’associazione ha collaborato alla ristrutturazione dell’Ospedale Charité Maternelle, donato strumentazione chirurgica, un apparecchio di radiologia digitale, ecografi, ambulanze e materiale tecnico di diverso tipo (generatori, pannelli solari, porte piombate, condizionatori… ).

Ha finanziato inoltre 3 borse di studio per la specializzazione di medici locali presso l’Università di Dakar, al fine di garantire una presenza continua sul territorio. L’obiettivo è infatti di creare autonomia e professionalità locale e non rappresentare un’alternativa temporanea.

L’ospedale, gestito dalla Caritas congolese, si occupa in particolare
delle donne e dell’infanzia con un progetto mirato alla cura e all’accoglienza delle donne che devono partorire e dei bambini.

Negli anni, e anche oggi, l’associazione ha aiutato l’Ospedale sia attraverso missioni sanitarie, sia attraverso l’invio di farmaci, materiale e fondi per la ristrutturazione e il mantenimento dell’immobile e dell’equipaggiamento necessario.

Il futuro

In maggio è prevista una prossima missione, alla quale parteciperanno alcuni membri dell’associazione, tra cui medici reggiani Elisabetta Bertoldi, Paolo Valentino e Paolo Pignedoli coadiuvati dalle infermiere Francesca Carlini e Giulia Menozzi e dal fisioterapista Paolo Guidetti.

Fra i progetti che verranno sviluppati, il potenziamento dell’attività traumatologica e realizzare un centro di chirurgia protesica per l’anca e il ginocchio.

Per contatti elios.onlus.re@gmail.com

Altre informazioni sul sito www.onluselios.org

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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51