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Iniziano lunedì 8 aprile i lavori per la realizzazione del Bicilab, il nuovo spazio interamente dedicato alla bicicletta nell’area ex Polveriera del quartiere Mirabello. Grazie a un investimento di 1,8 milioni di euro (di cui 900mila del Pnrr e 900mila di risorse comunali), il primo fabbricato prospiciente viale Olimpia, dalla prossima settimana, sarà sottoposto a un intervento di restauro architettonico e recupero funzionale che permetterà la nascita della Casa della bicicletta di Reggio Emilia. Un luogo atteso in una città, Reggio Emilia, storicamente legata alle due ruote e che negli anni ha sempre investito con decisione sulla mobilità ciclabile.

L’ambizione di questo spazio è infatti mettere a sistema le varie realtà reggiane legate alla cultura della bicicletta e promuovere/rilanciare un mezzo che appare sempre più una delle possibili soluzioni al problema della congestione stradale in città e all’inquinamento. Si parla perciò di un luogo nel quale il passato, il presente e il futuro della bicicletta trovano casa e dove si promuove la cultura della mobilità urbana attiva. Nello spazio è prevista l’esposizione di 24 biciclette della collezione Cimurri.

Sarà infatti uno spazio multidisciplinare (museo della bicicletta, laboratori scolastici, officina, caffetteria e altri servizi annessi), che ospiterà attività didattiche, ma che potrà al contempo costituire un punto di incontro e socializzazione per gli abitanti del quartiere e luogo di gioco e divertimento per bambini e ragazzi, in armonia con quanto già avviene nei capannoni dell’ex Polveriera già riqualificati.

Le funzioni e attività previste nel Bici Lab sono:

  • ospitare il Museo della bicicletta, con un’esposizione permanente e a rotazione di modelli storici e cimeli tratti dalla collezione che fu di Giannetto Cimurri, pietra miliare del ciclismo italiano;
  • svolgere incontri, momenti di condivisione, socializzazione e gioco, seminari sulla mobilità a misura di persona e ambiente e sull’utilizzo del mezzo di trasporto meccanico più sostenibile al mondo;
  • diffondere la cultura della bici e l’educazione stradale, realizzare laboratori tematici e didattici per scolari, studenti, adulti, associazioni;
  • fare attività didattica e divulgativa sulla corretta manutenzione della bicicletta, grazie alla presenza di un’officina meccanica;
  • offrire servizi – assistenza meccanica, cura e lavaggio del mezzo, bar-ristoro, noleggio bici - a chi utilizza la bici nella vita di ogni giorno o per svago e sport.

Il progetto

I lavori che prendono avvio lunedì è previsto di concluderanno a inizio 2025. Durante le fasi di cantiere saranno resi indisponibili alcuni stalli auto adiacenti all’edificio, ma non verrà modificata la viabilità dell’area.

Frutto di un concorso di progettazione, l’intervento prevede il recupero di un’area di oltre 800 metri quadrati di superficie di un edificio dall’evidente valore storico-testimoniale, rappresentativo dell’archeologia industriale novecentesca e caratterizzato da una spazialità semplice e razionale, decisamente contemporanea e facilmente rimodulabile.

Flessibilità e adattabilità sono i temi dominanti della progettazione dell’interno. Su un lungo binario, che percorre tutta la navata del fabbricato ed esce all’esterno dalle due testate a nord e a sud dell’edificio, si collocano teche espositive a due piani per esporre parte delle biciclette della collezione Cimurri. sistema di arredo espositore costituito da n.6 blocchi modulari, ognuno costituito da 4 ‘teche espositive di 4 biciclette, per un totale di 24 biciclette.

Il Bicilab è dotato inoltre di aule fisse e di altre modulabili a loro volta in diverse dimensioni e capienze: da 23 metri quadrati per 10-12 posti a 128 metri quadrati per 80 posti. A sud si colloca il blocco del bar che oltre a relazionarsi con gli spazi interni, si affaccia sulla corte condivisa con il vicino capannone D.

Nel lato sud-est si ricavano i moduli dei servizi, deposito e vano tecnico, in adiacenza all’officina, che verrà messa in relazione con l’esterno.

La riorganizzazione degli spazi esterni consentirà invece di dare inizio alla progressiva trasformazione di una porzione delle aree attualmente adibite esclusivamente a parcheggio scambiatore. Una parte degli stalli di sosta rimarrà a servizio della struttura, mentre la zona ovest prospiciente l’edificio sarà destinata esclusivamente all’uso pedonale e ciclabile.

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Ultimo aggiornamento: 09-04-2024, 09:06

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