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Giovedì 21 settembre, dalle 15.00, i Musei Civici di Reggio Emilia inaugurano, presso il Mauriziano, Furiose Interazioni, il primo dimostratore tecnologico della Fondazione TICHE, l’organo di gestione del Cluster Nazionale delle Tecnologie per il Patrimonio culturale, nato su iniziativa del Ministero dell’Università e della Ricerca con l’obiettivo di creare uno stretto legame tra sistema della ricerca (in tutti gli ambiti connessi alla valorizzazione culturale), sistema industriale e Istituzioni europee, nazionali e regionali, per puntare sull’innovazione in un’ottica di «specializzazione intelligente».

Il progetto Furiose Interazioni è stato diretto da Gianluca Genovese, studioso di Ariosto presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e membro della Fondazione TICHE, con l’ausilio di un comitato scientifico di esperti, e in collaborazione con Reggio Children s.r.l., RE:LAB, PMI e Laboratorio di ricerca e innovazione, che in quanto socio partner di TICHE e per l’esperienza pluriennale nel settore HMI (Human machine interaction) è stato incaricato della progettazione interattiva e dello sviluppo tecnologico. Allo sviluppo del progetto rivolto a bambini e ragazzi partecipa anche l' Istituzione Scuole e Nidi d'infanzia del Comune di Reggio Emilia.

Il lavoro condotto insieme al Comune di Reggio Emilia – Musei Civici, sullo sfondo del “Cantiere Estense”, si è concretizzato in un doppio percorso tecnologico. Da una parte c’è la valorizzazione, attraverso una visita guidata in realtà virtuale, degli importanti affreschi cinquecenteschi del Mauriziano appena restaurati, accompagnata da una ricerca scientifica che ha consentito di identificare per la prima volta alcuni riferimenti iconografici che erano sinora rimasti enigmatici. Dall’altra Furiose Interazioni si presenta come un esperimento innovativo di valorizzazione del patrimonio letterario: nella dimora di campagna di Ariosto si vuol far entrare un pubblico giovane, attraverso tecnologie immersive, nell’universo fantastico dell’Orlando Furioso, un classico che è stato per secoli serbatoio dell’immaginario europeo.


Hanno detto

“Siamo felici – dichiara, nel corso della conferenza stampa odierna, Annalisa Rabitti, assessora alla cultura e al marketing territoriale del Comune di Reggio Emilia – di presentare un progetto innovativo e importante per la nostra città. Da qualche giorno abbiamo riaperto il Mauriziano nell’ambito del progetto nazionale Ducato estense così da riuscire a valorizzarlo sempre più. La sfida è quella di far conoscere l’Ariosto e il poema L’Orlando furioso alle ragazze e ai ragazzi delle scuole in chiave più contemporanea. È anche un modo per rendere più attraente una materia che spesso ha poca attrazione per le bambine, i bambini e le loro famiglie. In più, c’è soddisfazione perché riteniamo che un progetto del genere, basato su nuove tecnologie, possa agevolare l’accessibilità anche per le fasce di utenza più sfavorite. Ringrazio tutti i partner del progetto per il contributo dato l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, la Fondazione TICHE (organo del Ministero dell’Università e della Ricerca), RE:LAB e Reggio Children.
“Il progetto – ha sottolineato Valentina Galloni, direttrice dei Musei Civici – è un ulteriore tassello che si inserisce nel percorso di valorizzazione del Mauriziano, che rientra nella rete dei Musei Civici di Reggio Emilia. Nel giorno della sua riapertura, tra l’altro, è stato visitato in appena qualche ora da più di 300 persone. Il progetto Furiose Interazioni unisce due sfide: utilizzare, da un lato, le nuove tecnologie applicate ai beni culturali in modo proficuo; dall’altro, favorire sempre più l’accessibilità del pubblico. Riteniamo che, con questo nuovo strumento, le ragazze e i ragazzi avranno la possibilità di ampliare le proprie conoscenze. Il gruppo di lavoro interdisciplinare costituitosi per dar vita al progetto, ha permesso, tra l’altro, di ottenere nuovi traguardi nell’ambito della ricerca e, questo, non fa che accrescere la soddisfazione. Lo spazio di apprendimento Furiose Interazioni sarà disponibile per le scuole su prenotazione e verrà inaugurato il prossimo 21 settembre. Seguirà subito dopo una fase di messa a punto, così da inserirlo nel programma scolastico da gennaio 2024”.
“La Fondazione TICHE, organo nato su iniziativa del Ministero dell’Università e della Ricerca, – precisa in collegamento Gianluca Genovese, studioso di Ariosto presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli e membro della Fondazione TICHE – si occupa dal 2012, tra le altre cose, dell’applicazione delle nuove tecnologie nel campo del patrimonio culturale. Gli strumenti digitali vengono utilizzati per una migliore fruizione dei beni culturali, il che vuol dire favorire l’accessibilità, rimuovendo gli ostacoli fisici e cognitivi alla conoscenza. Questo del Mauriziano, è il primo dimostratore tecnologico cofinanziato dalla Fondazione TICHE a livello nazionale. Crediamo che, il caso di Reggio Emilia, del Mauriziano, possa fare da volano per il resto del paese. Ringrazio tutti i partner, poiché l’intero progetto è il frutto della condivisione di energie”.
“In questo progetto – sottolinea Claudia Giudici, responsabile area Università e Ricerca, di Reggio Children s.r.l – la sfida è stata quella di unire due universi fantastici: quello dell’Ariosto e quello dei bambini, senza tradire né l’uno né l’altro. Furiose Interazioni nasce, infatti, come un’esperienza di coinvolgimento e di interazione intorno all’immaginario dell’Orlando Furioso attraverso tecnologie digitali studiate per incrementare i processi di apprendimento. Un immaginario straordinariamente vicino a quello dei bambini e pieno di futuro. Abbiamo lavorato e collaborato con molte altre realtà per creare un luogo di ricerca e di osservazione su come i bambini apprendono e costruiscono la loro conoscenza, su come queste nuove forme incontrano i saperi e la cultura. Uno spazio che dialoga con un luogo importante come è il Mauriziano, per dare la possibilità a bambine, bambini e adulti di incontrare "fantasia e ragione", in uno scambio sempre fecondo”.

Infine Roberto Montanari, socio fondatore di RE:LAB ha ribadito l’importanza a livello nazionale del progetto che apre a forme di apprendimento future e illustrato le modalità di utilizzo per la finalizzazione tecnologica di ogni postazione dei due percorsi.

Il primo è costituito da tre postazioni: la prima stazione è L’ audaci imprese, la seconda Libro degli incantesimi, la terza Viaggio sulla luna, ognuna delle quali valorizza un aspetto narrativo letterario tratto dall’Orlando Furioso. Il secondo percorso Stanze dell’Ariosto comprende la postazione VR pensata per rendere fruibili le tre stanze con il ciclo pittorico cinquecentesco anche a chi non è in grado di accedere attraverso la piccola scalinata che porta a questi ambienti, il Videowall, uno schermo full HD di 80” dotato di tecnologia touch, per raccogliere e implementare nel tempo, i contenuti video legati a studi, convegni, progetti di area ariostesca e Arioscopo, un neologismo giocoso, ossia l’oroscopo di Ariosto. Attraverso l’interazione vocale e tattile si potrà formulare, come in una sorta di lettura della mano, una domanda sull’amore, sulla fortuna, sul futuro, ottenendo in risposta un verso pertinente del Furioso.

Giovedì 21 settembre

Dalle ore 15, presentazione del progetto.
Alle ore 17 visita guidata al percorso

La doppia veste ludica e didattica di questo percorso tecnologico sarà presentata dunque nel pomeriggio dalle ore 15 del 21 settembre secondo una modalità che prevede, dopo i saluti istituzionali da parte dell’Assessora alla cultura Annalisa Rabitti e della Direttrice dei Musei Civici Valentina Galloni per il Comune di Reggio Emilia, di Lucio D’Alessandro Presidente di Fondazione Tiche, e di Paola Villani, Direttore del Dipartimento di Scienze umanistiche dell’Università Suor Orsola Benincasa, una prima parte di approfondimento di Furiose Interazioni da parte dei partner coinvolti, sia dal punto di vista dei contenuti che di sviluppo tecnologico. Gianluca Genovese introdurrà obiettivi e metodologia di Furiose Interazioni, come esempio concreto delle nuove frontiere dell’ “Umanesimo digitale”; Roberto Montanari, socio fondatore di RE:LAB e responsabile del Team R&D, illustrerà la progettazione dell’esperienza di interazione e usabilità per la finalizzazione tecnologica di ogni postazione del percorso, che ha tenuto fortemente in considerazione la trasversalità di età degli utenti finali; Claudia Giudici, responsabile area Università e Ricerca, di Reggio Children s.r.l e Chiara Pelliciari, responsabile Servizi Educativi dei Musei Civici spiegheranno il significato dello spazio su Orlando Furioso come contesto di apprendimento, e l’organizzazione di una prima fase di ricerca e sperimentazione nell’autunno 2023 con il coinvolgimento di alcune sezioni di scuola dell’infanzia e di alcune classi di scuola primaria di Reggio Emilia.

Ospite speciale Patrizia Battilani, dell’Università di Bologna, tra i maggiori esperti di innovazione nel turismo culturale. Il suo intervento consentirà di contestualizzare il progetto Furiose Interazioni e delle stanze dell’Ariosto in un panorama più ampio (nazionale ed europeo) che sperimenta modalità innovative di valorizzazione delle dimore d'artista o di luoghi simbolicamente collegati all'immaginario letterario, che abbiano una significativa ricaduta turistico-territoriale.

Si chiuderà la presentazione del progetto con una visita guidata del percorso Furiose Interazioni attraverso le 6 postazioni tecnologiche che ne costituiscono il doppio percorso.

La villa signorile di campagna, in cui Ariosto passò parte della propria giovinezza, grazie all’originaria architettura rinascimentale, simmetrica e regolare, rinata anche grazie al recente restauro, ha offerto lo spunto per l’ideazione di un doppio percorso tecnologico all’interno delle antiche stanze, permettendo così una molteplice biunivoca valorizzazione dei beni culturali, tanto letterari quanto architettonici.

Concretamente, dunque, Furiose Interazioni prende forma in un doppio percorso che si snoda tra le due ali di questo storico edificio.

Furiose Interazioni– percorso 1 è costituito da tre postazioni:

  • Stazione 1 L’ audaci imprese;
  • Stazione 2 Libro degli incantesimi;
  • Stazione 3 Viaggio sulla luna, ognuna delle quali valorizza un aspetto narrativo letterario tratto dall’Orlando Furioso.

Dalla libera combinazione tra oggetti evocativi del poema (il cavallo, la spada, il corno, l’anello magico), posizionati su una piattaforma di lettura NFC, si originano, nella prima stazione, storie diverse nelle quali gli oggetti prescelti rivestono una funzione determinante per la trama, lasciando nella narrazione il più possibile spazio ai versi del Furioso.

Sfogliando un digitale Libro degli incantesimi il visitatore potrà scorrere, nella seconda stazione, il catalogo dei paladini ariosteschi, selezionare il suo preferito rivedendovi le proprie fattezze (con tecnologie già sperimentate con successo attrattivo negli smart museum, dove sono state applicate a ritratti celebri) e ascoltarne la storia.

Nella terza stazione uno dei più significativi episodi del poema, il “viaggio sulla Luna” di Astolfo, può essere vissuto con visori VR in un viaggio immersivo nello spazio accompagnato dai versi ariosteschi: sulla Luna il giocatore deve destreggiarsi tra le svariate cose perdute dagli uomini sulla Terra, per riconoscere il “senno” di Orlando e restituirlo al paladino.

Il percorso 2 – Stanze dell'Ariosto è un percorso anch’esso in tre postazioni, strettamente collegate ad un’idea di accessibilità e inclusione per la fruizione di un bene culturale.

La postazione VR è pensata infatti per rendere fruibili le tre stanze (o Camarini per dirla all’antica – Camarino de’ Poeti, di Ariosto, degli Orazi) con il ciclo pittorico cinquecentesco anche a quanti non sono in grado di accedere attraverso la piccola scalinata che porta a questi ambienti. Il video, realizzato in cinematic VR 360, è una sorta di visita guidata della durata di circa 6 minuti, in cui l’utente viene guidato da una voce narrante. Per rendere più coinvolgente ed immersiva l’esperienza, lo sviluppo tecnologico è stato integrato con audio spazializzato e puntamenti luce ad hoc ai dettagli del ciclo pittorico narrati durante la “passeggiata virtuale”, in modo che il visitatore sia in parte accompagnato e in parte libero di scoprire gli ambienti dei tre Camarini.

Il Videowall, uno schermo full HD di 80” dotato di tecnologia touch, il cui design UI/UX è stata progettato per una accessibilità semplice, immediata e inclusiva, ha la funzione di raccogliere, con la possibilità di implementare nel tempo, i contenuti video legati a studi, convegni, progetti di area ariostesca. Sono stati identificati al momento 5 filtri o aree tematiche (Affreschi, il Mauriziano, Contenuti ariosteschi, Furiose interazioni, Laboratorio di Progetto) a cui sono associati per ora circa una ventina di videoclip di breve durata, secondo una visualizzazione “a carosello” facilmente selezionabile e adatta anche ad un’esperienza di gruppo. È possibile, infatti, passare dagli interventi del recente Convegno Giornata Ariosto (tenutosi a Reggio Emilia il 14 dicembre) alle animazioni di Effetto Furioso (progetto della Normale di Pisa), ed anche visionare i video VR 360 dei tre Camarini appena restaurati.

Nella stazione conclusiva, denominata Arioscopo (neologismo giocoso: ossia l’oroscopo di Ariosto) attraverso l’interazione vocale e tattile si potrà formulare, come in una sorta di lettura della mano, una domanda sull’amore, sulla fortuna, sul futuro, ottenendo in risposta un verso del Furioso pertinente che l’utente potrà divertirsi a interpretare, come per secoli hanno fatto lettori semplici e illustri, aprendo a caso il poema ariostesco per trarne auspici.

Domenica 29 ottobre 2023 dalle 15 alle 18.00 sarà possibile partecipare all’ esperienza digitale del percorso Furiose interazioni per bambini e bambine da 5 a 11 anni insieme alle famiglie. Prenotazioni tel. 0522 456816

INFO www.musei.re.it

Furiose Interazioni

Esperienza digitale per bambini e famiglie dai 5 anni. Apertura una domenica al mese, a partire dal 29 ottobre. Ingresso gratuito – su prenotazione 0522 456816 (in orario di apertura del Palazzo dei Musei).

Per le scuole: informazioni e prenotazioni: didattica.museo@comune.re.it– tel. 0522 456841 (da gennaio 2024)

Il Mauriziano

Apertura nei mesi di settembre-ottobre, tutte le domeniche, ore 15.00 – 19.00.

Ingresso gratuito

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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51