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La Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, a Reggio Emilia, e l’Impresa sociale Dalla Parte Dei Bambini e la Fondazione FOQUS, di Napoli - le due esperienze che partecipano in maniera determinante allo sviluppo della ricerca pedagogica e alla sperimentazione di processi educativi nelle aree della fragilità sociale in Italia - formalizzano una partnership che per la prima volta costruisce un’asse privilegiato tra le due esperienze e le due città del Nord e del Sud del Paese.

Fondazione Reggio Children, nata dall’esperienza educativa nota in tutto il mondo come Reggio Emilia Approach, e Dalla Parte Dei Bambini, da sempre impegnata nei processi di inclusione e che ha dato avvio al progetto FOQUS nei Quartieri Spagnoli di Napoli, hanno siglato oggi, giovedì 2 marzo, ai Chiostri della Ghiara di Reggio Emilia, un accordo pluriennale che impegna le due istituzioni a una collaborazione che alimenterà una comune ricerca e sperimentazione sui contenuti e sui processi educativi.

La firma è avvenuta nel contesto di una iniziativa congiunta, “Napoli e Reggio Emilia, questione di sguardi”, che si tiene da oggi fino al 4 marzo nella città emiliana e coinvolge cento bambini delle classi prima e quinta delle scuole primarie “Dalla Parte Dei Bambini” di Napoli e loro coetanei della Scuola del Centro Loris Malaguzzi. Bambine e bambini saranno accompagnati dai rispettivi insegnanti, in un intenso programma realizzato con la collaborazione dell’Istituzione Scuole e Nidi d’Infanzia del Comune di Reggio Emilia, di Reggio Children srl e della cooperativa sociale di servizi educativi Panta Rei.

La delegazione napoletana - 80 bambine e bambini e 20 adulti, in una visita all’insegna della sostenibilità, arrivati oggi alla Stazione Av Mediopadana con spostamenti su mezzi pubblici – è stata ricevuta in città, al Chiostro grande dell’Ostello della Ghiara, dal sindaco e dall’assessora all’Educazione del Comune di Reggio Emilia Raffaella Curioni, mentre l’accordo è stato sottoscritto da Rachele Furfaro, presidente FOQUS e Carla Rinaldi, presidente Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi.

Erano presenti la presidente dell’Istituzione Scuole e Nidi dell’infanzia Gigliola Venturini e il direttore Nando RinaldiC

Benvenuti, vi auguro di trascorrere buone giornate nella nostra città, dove avrete modo di vedere dal vivo alcune cose importanti e che già avete studiato nella vostra bellissima città: l’arte contemporanea e il Tricolore, due temi che caratterizzano molto Reggio Emilia”, ha detto il sindaco Luca Vecchi alla comitiva appena approdata all’Ostello della Ghiara.
Grazie alle due Fondazioni, così importanti nella cultura e nella sperimentazione educativa, che oggi sottoscrivono l’accordo di partnership, Napoli e Reggio Emilia sono più vicine, potranno scambiarsi conoscenze ed esperienze in campo educativo e non solo. Sarà una collaborazione positiva, ricca di competenza e passione. Ne abbiamo parlato il sindaco di Napoli ed io in una recente conversazione in vista della vostra visita a Reggio Emilia”.
Parlando con i ‘piccoli’ ospiti, il sindaco Vecchi ha sottolineato che, fra le speranze che si trasformeranno con ogni probabilità in certezze quest’anno, vi è anche che il Napoli vinca il campionato di calcio. Dalle bambine e bambini dei Quartieri Spagnoli, è scattato l’applauso ed è partita pure una richiesta di autografo al primo cittadino.

I contenuti della partnership tra Napoli e Reggio Emilia

La partnership siglata oggi tra Fondazione FOQUS-Dalla Parte dei Bambini e Fondazione Reggio Children prevede una più stretta collaborazione e condivisione di ricerche, e l’individuazione di metodologie didattiche innovative rivolte, in una fase di profonde trasformazioni sociali e tecnologiche, ad affrontare temi come la dispersione e l’abbandono scolastico, l’emergenza climatica e le disuguaglianze, dove il ruolo della scuola, dell’educazione e dei sistemi educativi assume una funzione decisiva, che richiede però di essere adeguata, aggiornata e rinnovata.

L’importanza assegnata all’ambiente e alla qualità degli spazi scolastici, il coinvolgimento attivo della famiglia nei processi educativi, la relazione con la comunità cittadina e il contesto sono solo alcuni dei tratti comuni alle reciproche esperienze di avanguardia, che hanno consentito alle due istituzioni di essere riconosciute tra le eccellenze pedagogiche in Italia e all’estero, ma in particolare la convinzione della possibilità e della necessità di raggiungere con progetti di educazione di qualità e risultati di eccellenza le aree più difficili dei contesti urbani e delle aree interne.

La collaborazione tra le due istituzioni che, sebbene nelle profonde differenze di percorso, hanno entrambe fondato le proprie filosofie educative sulle enormi potenzialità di cui è portatore ogni singolo bambino, cui riconoscono il diritto a programmi educativi specifici e altamente professionali, preannuncia il loro impegno congiunto su questioni sempre più centrali nel dibattito pubblico sulla scuola e l’educazione.

Il programma della visita dei bambini e delle bambine di Napoli a Reggio Emilia

Il programma di “Napoli e Reggio Emilia, questione di sguardi” permetterà di approfondire le modalità con cui da anni si sperimenta nelle classi napoletane il rapporto tra arte e educazione, e permettere un confronto pedagogico tra gli insegnanti delle due realtà educative.

Oggi visita alla sede espositiva Palazzo Magnani. I bambini napoletani, ospiti di Reggio Emilia per tre giorni, hanno coltivato per mesi un rapporto epistolare con artisti viventi e scomparsi che avrebbero esposto le loro opere nella mostra “L’arte inquieta”, organizzata dalla Fondazione Palazzo Magnani in queste settimane. Molti mesi prima, già da ottobre, quegli artisti discutevano di arte con i bambini di Napoli. Nelle lettere immaginarie che inviavano ai bambini (scritte in realtà dai loro insegnanti a ognuno di loro) gli artisti invitavano i bambini a intervenire criticamente sulle loro opere, anche producendone versioni proprie. Dopo mesi di fitto dialogo scritto tra bambini e artisti, di lettere inviate e ricevute, di approfondimenti sulle opere e di nuove opere create dai bambini e ispirate a quelle degli artisti, ogni bambino napoletano ha potuto incontrare dal vivo il dipinto dell’artista con cui era rimasto in contatto per mesi. Nelle sale di Palazzo Magnani, oggi stesso i bambini hanno potuto sostare davanti ai quadri della mostra “L’arte inquieta”, che sin dall’inizio aveva offerto al progetto le opere che sarebbero state protagoniste del progetto educativo.

Il programma prosegue con la partecipazione, domani, ad atelier educativi al Centro Internazionale Loris Malaguzzi, a Remida e nelle scuole reggiane. Sabato alle 10 visita alla Sala del Tricolore, in Municipio, dove è nata la bandiera italiana; qui i visitatori saranno accolti dal presidente del Consiglio comunale Matteo Iori.

I soggetti della convenzione

Fondazione FOQUS (Fondazione Quartieri Spagnoli) gestisce dal 2013 un importante progetto di rigenerazione urbana e di inclusione sociale, che sperimenta, in uno dei quartieri di Napoli ad elevata fragilità sociale un nuovo modello di welfare, educazione e economia, promuovendo e valorizzando le risorse sociali, i luoghi, le persone, coinvolgendoli in programmi di carattere educativo e socialmente inclusivi. www.foqusnapoli.it

L’impresa sociale DPDB (Dalla Parte Dei Bambini), fondata nel 1985 da Rachele Furfaro, gestisce a Napoli un network di scuole internazionali ispirate alla pedagogia cooperativa freinetiana, in cui la centralità del soggetto che apprende e la cooperazione nella costruzione dei significati condivisi sono i cardini dell’intero sistema educativo; ha dato origine al progetto di rigenerazione che si sviluppa nei Quartieri Spagnoli e ha promosso la Fondazione FOQUS che ne ha assunto la responsabilità gestionale e di indirizzo. www.dallapartedeibambini.it

Fondazione Reggio Children, ultima nata, nel 2011, del mondo che costituisce l’esperienza educativa di Reggio Emilia, nota nel mondo come Reggio Approach, sviluppa progetti di ricerca, solidarietà ed educazione di qualità a Reggio Emilia, in Italia e nel mondo, in collaborazione con molteplici partner. Progetti di interesse sociale e socio-educativo, di integrazione culturale a livello sia nazionale che internazionale, spesso rivolti alle aree di povertà e disagio sociale. Nell’intesa, Fondazione Reggio Children fa particolare riferimento ai contenuti della Carta “Educazione di Qualità, una sfida globale” recentemente approvata, che propone di diffondere un’educazione di qualità, basata sull’esperienza educativa di Reggio Emilia e sulla centralità della persona sin dalla sua nascita, come risposta alle emergenze educative, ambientali e sociali, con la collaborazione delle comunità, a livello nazionale e internazionale. www.frchildren.org

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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51