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Reggio Emilia si è presentata, per la prima volta, al Ttg Travel Experience 2022 di Rimini e in collaborazione con Apt Servizi Emilia-Romagna, come un unicum di offerta turistica con una propria Campagna di comunicazione e informazione che ne dichiara l’identità e il cui claim è ‘Reggio Emilia: Qualcosa di diverso’.

Sì perché Reggio Emilia è un luogo ‘diverso’, sospeso tra il contemporaneo e un’idea di spazio abitato da un tempo che è intensità, liberato dalla durata, dalla frenesia: qui è bello arrivare e fermarsi e poi tornare poiché, come dice la Campagna di comunicazione, “ogni volta che tornerai sarà la tua città”.

Un felice mix di dinamicità, accoglienza e scoperta, che sposa e rende compiutamente un’identità molteplice e aperta, che coinvolge e può creare, anche in chi la abita temporaneamente, una ‘residenzialità affettiva’.

Alla conferenza stampa di oggi hanno preso parte il sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e l’assessora a Cultura e Marketing territoriale del Comune di Reggio Emilia Annalisa Rabitti; l’assessore a Turismo, Mobilità e Infrastrutture della Regione Emilia-Romagna Andrea Corsini e il direttore di Apt Servizi Emilia-Romagna Emanuele Burioni.

Dopo aver scelto, nell’ambito del Piano strategico per il turismo e la cultura promosso dall’Amministrazione comunale con i portatori d’interesse dell’economia e del turismo, il city brand ‘RE: Reggio Emilia Welcome’ - dove quelbenvenuti’ dice tutto dell’ospitalità reggiana, del costruire e costruirsi sulle relazioni - con la Campagna ‘Reggio Emilia: Qualcosa di diverso’ la città si rivolge ora a un target definito: la comunità dei viaggiatori che amano scoprire, sono inclini alle relazioni e sono interessati, certo, alla cultura contemporanea, di cui, in questa città, si possono vedere, toccare, vivere testimonianze speciali e inattese, mescolate magicamente alla storia e all’arte del passato, quella barocca e neoclassica in special modo.

Ma non solo: città contemporanea è intesa nel senso di young, quindi giovane, fresca, frizzante, in grado di offrirsi e di rendersi accessibile a tutti, anche nelle sue espressioni più storicizzate. Una città che si presenta sui mercati turistici valorizzando con determinazione anche aspetti legati alla propria autentica accoglienza, al suo stile di vita. Assume perciò forte importanza lo human touch, il contatto umano, in quanto aumenta l’attenzione, da parte dei viaggiatori, al rapporto personale con la comunità locale. Già oggi Reggio Emilia è considerata da chi la visita e apprezza una “località a misura d’uomo”.

La nuova immagine e il claim saranno veicolati attraverso un piano media del valore di 200.000 euro, realizzato in collaborazione con Apt Servizi Emilia Romagna.

“La nostra città è un luogo attrattivo per il viaggiatore: non solo il turista classico, focalizzato su monumenti da copertina che pure a Reggio Emilia non mancano, ma che desidera godere di un’esperienza a tutto tondo, che cioè vuol fare esperienza della città e del suo modo di vivere. È l’approccio reggiano, che ci caratterizza fortemente: una città gentile, accogliente, aperta alla contemporaneità, che si lascia scoprire e sa sorprendere”, spiegano Luca Vecchi sindaco di Reggio Emilia ed Annalisa Rabitti, assessora a Cultura e Marketing territoriale della città emiliana.

Due immagini fotografiche connotano la prima fase della Campagna ‘Reggio Emilia: Qualcosa di diverso’ e restituiscono da una parte la filosofia di vita della città, dall’altra la sua vocazione alla contemporaneità, promuovendo sia gli Eventi culturali e turistici, sia i Valori della comunità che diventano way of life, modo di vivere e di conoscere del viaggiatore.

In un’immagine campeggia l’opera d’arte e architettura contemporanea più evidente e affascinante del territorio di Reggio Emilia: la Stazione ferroviaria AV Mediopadana, con la sua irresistibile dinamicità e spinta futuribile, struttura inserita nel prestigioso Parco progetti di Santiago Calatrava, un landmark assoluto della pianura padana tracciato sullo sfondo della città e delle colline matildiche.

Nell’altra immagine la Piazza, quella con la maiuscola, quella per antonomasia. La Piazza Grande della città, con gli archi dei portici, la torre con l’orologio delle ore lente, i colori vivaci dei palazzi, gli stili architettonici compositi creati dalla stratificazione nel tempo, la bicicletta e le persone ai tavolini dei caffè che si incontrano, occupano gentilmente lo spazio pubblico, costruiscono relazioni, incontri che sembrano a loro volta sedimentarsi nella lunga vita della città storica.

Sono declinati così, in questa occasione, gli eventi che attraversano l’autunno a Reggio Emilia, con un ricco carnet di fotografia (Reggio Emilia è la città di Fotografia Europea), danza (è la città di Aterballetto), arte e spettacoli, accomunati dalla matrice della contemporaneità.

Alcuni degli eventi principali

  • 16 settembre –19 novembre 2022, ai Teatri e alla Sala Verdi, Festival Aperto: festival teatrale e musicale che prevede concerti, opere, performance, coreografie, installazioni, spettacoli, multimedia. Tema 2022 è Saturno ha 80 lune - Fondazione I Teatri.
  • Fino al 27 novembre 2022 al Palazzo dei Musei, Anatomie squisite di Yuval Avital in dialogo con Collezione Spallanzani. Mostra a cura di Alessandro Gazzotti in collaborazione con: Consorzio Oscar Romero in Polveriera, Fondazione Famiglia Sarzi, Soc. coop. Il Carnevale di Castelnovo di Sotto, Tarsie sas e Simone Ferrarini nell’ambito di Il Bestiario della Terra, promosso da Reggio Parma Festival, promotori: Fondazione I Teatri, Musei Civici.
  • Fino al 13 novembre 2022 ai Chiostri di San Pietro: Membrane di Yuval Avital, una gigantesca meta-opera, visionaria e onirica, appositamente concepita e realizzata dall’artista come progetto dell’anno per Reggio Parma Festival. Mostra a cura di Marina Dacci, per Reggio Parma Festival 2022 promotori: Fondazione I Teatri in collaborazione con Comune di Reggio Emilia e Fondazione Palazzo Magnani Reggio Emilia, con il sostegno di Building Gallery Milano, nell’ambito di Il Bestiario della Terra. Promotore: Reggio Parma Festival.
  • dal 14 ottobre 2022 all’8 gennaio 2023 a Palazzo da Mosto: Italia in attesa. Dodici racconti fotografici di Olivo Barbieri, Gianni Berengo Gardin, Antonio Biasucci, Silvia Camporesi, Mario Cresci, Paola De Pietri, Ilaria Ferretti, Guido Guidi, Andrea Iemolo, Francesco Iodice, Allegra Martin, Walter Niedermayr, George Tatge. A cura di Fondazione Palazzo Magnani.
  • dal 23 ottobre 2022 al 19 febbraio 2023 presso la Collezione Maramotti, The Age/L'Età di Emma Talbot mostra a cura di Laura Smith, Promotore: Collezione Maramotti.
  • dal 18 novembre 2022 al 12 marzo 2023 A Palazzo Magnani: L’Arte Inquieta. L’urgenza della creazione. Paesaggi interiori, mappe, volti: 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer; mostra a cura di Giorgio Bedoni, Johann Feilacher e Claudio Spadoni. Promotori: Fondazione Palazzo Magnani.
Quello di Reggio Emilia – concludono il sindaco Vecchi e l’assessora Rabitti - è stato sino ad oggi un turismo business. Ma esiste uno spazio di crescita ulteriore, legato a svago, cultura, accoglienza, permanenza, buon vivere, che si realizza ad esempio nei fine settimana. Questo è il turismo, per noi nuovo, che vogliamo attrarre. Pensiamo a un turismo non di massa, ma esperienziale, curioso, fatto di viaggiatori che si fermano in città in media tre giorni, vogliono essere accolti e vivere la città e il suo territorio, scoprire e farsi sorprendere da un’offerta ricca e molteplice, non omologata ad altre realtà e a stereotipi. E dalla città, esplorare la ricchezza molto originale della nostra provincia.

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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:51