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Una comunità che danza oltre le convenzioni. È la proposta che il Centro Coreografico Nazionale / Aterballetto e il Comune di Reggio Emilia, Assessorato alla Partecipazione, per il secondo anno rivolgono alla città con Revival Rhapsody, percorso intergenerazionale (dai 16 ai 99 anni) che mette in relazione e confronto tempi, storie e modalità differenti di abitare un luogo attraverso il linguaggio della danza. Dopo il successo del laboratorio Dal liscio al rave, sarà presentata alla città la nuova edizione del progetto, a cura della coreografa Lara Guidetti, con la possibilità di partecipare alla prova laboratoriale in occasione di due open day in programma venerdì 20 ottobre (ore 17.30) al Centro sociale Gatto Azzurro e mercoledì 25 (ore 18.30) in Fonderia.

Il progetto

L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Laboratorio aperto dei Chiostri di San Pietro, il Centro sociale Gatto Azzurro e Rigenera, la cooperativa che gestisce le attività di animazione del centro, si inserisce nel progetto di CCN / Aterballetto Over Dance.
La Fondazione Nazionale della Danza ha iniziato a lavorare sul tema della longevità non come sinonimo di invecchiamento ma come processo continuo, riguardante tutto l’arco della vita, che genera nuove possibilità di ridefinizione delle identità, soggettive e sociali. Una proposta che ha trovato nell’Assessorato alla Partecipazione del Comune di Reggio Emilia interesse e sostegno, ampliandosi nel segno della partecipazione e dell’idea di una cultura diffusa che abita e anima gli spazi della socialità. Lo scorso anno la proposta aveva visto itinerare il gruppo di cittadine e cittadini danzatori in tre centri sociali, secondo un percorso di dialogo con luoghi già storicamente dedicati alla danza, soprattutto per le generazioni più anziane. Quest’anno invece il luogo che accoglierà il progetto è il quartiere del Gattaglio, nell’ottica di realizzare un progetto in stretto dialogo con le voci e i volti di un quartiere che, attualmente, sta vivendo uno sviluppo particolarmente significativo per generazioni diverse.
Il nuovo progetto si rivolge a persone di ogni età (dai 16 anni in su), per costruire un gruppo partecipato capace di mettere in relazione e confronto tempi, storie e modalità differenti di abitare un luogo attraverso il linguaggio della danza. Il ballo popolare, come forma di rito sociale vero e proprio, sfonda gli argini delle balere di liscio emiliano-romagnolo e delle TAZ dei rave per includere pratiche tipiche di momenti storici, regioni e luoghi diversi depositati nella memoria collettiva e strumento di conoscenza e narrazione reciproca. Revival significa “rivivere, rinascita, risveglio”: un materiale depositato dentro a corpi, memorie e immaginari che, a seconda della fase della vita in cui ci si trova, può essere molto diverso, ma che è sempre presente in ciascuno di noi e che costituisce una sorgente di confronto, creatività e dialogo intergenerazionale.
La rapsodia richiama una composizione libera e variegata, costruita dall’insieme di spunti melodici che vertono su un racconto popolare e trasmissibile. È questa la struttura di fondo del progetto, che si pone l’obiettivo di riunire e dare voce a molteplici unicità all’interno di un discorso collettivo, specchio di inclusione e ascolto.

Hanno detto

Lanfranco De Franco, Assessore alla Casa e alla Partecipazione Del Comune di Reggio Emilia, introduce questa seconda edizione del progetto: “Per il secondo anno come Amministrazione comunale sosteniamo con convinzione questo percorso intergenerazionale che rafforza l'idea di una città aperta, creativa e inclusiva. Grazie alla competenza e visione di Aterballetto, Revival Rhapsody sarà un'esperienza artistica e di partecipazione unica, che mescola età, storie e culture. Quest’anno il progetto troverà casa al Centro sociale del Gattaglio, in dialogo con un intero quartiere secondo l'idea di una cultura diffusa che abita e anima lo spazio pubblico e i luoghi della socialità, proponendo pratiche aggregative che diano valore alle relazioni tra arte, comunità e territorio urbano.”

Gigi Cristoforetti, Direttore generale ed artistico Fondazione Nazionale della Danza, aggiunge: “Revival Rhapsody, questa seconda edizione dei laboratori multigenerazionali di movimento dedicati alla comunità cittadina di Reggio Emilia, rispecchia tre diversi assi di lavoro ai quali teniamo molto. Il primo asse fondante è il rapporto con il territorio, inteso sia come relazione con i differenti gruppi sociali che compongono il tessuto cittadino reggiano, sia come ri-significazione e ri-attivazione degli spazi urbani. Il secondo tema è quello dell'incontro, non solo come aggregazione e coinvolgimento dei singoli gruppi attraverso un mezzo artistico e culturale, ma in questo caso anche incontro fra generazioni lontane anagraficamente che si avvicinano su un terreno di scambio comune e condiviso. Il terzo tema sul quale abbiamo molto lavorato, in quanto Centro Coreografico Nazionale, è quello delle diverse forme di virtuosismo, che dipendono da corpi che non hanno sempre l'età o la “prestanza” tipica del danzatore canonico, ma esprimono ugualmente e con forza un pensiero profondo su quelli che sono dei valori sociali fondanti, che diventano in questo percorso universali e trasversali.”

Informazioni ed iscrizioni

I laboratori, completamente gratuiti, saranno condotti da Lara Guidetti, coreografa, performer, direttrice artistica della Compagnia Sanpapié.
I partecipanti, divisi in due gruppi, costituiranno una compagnia di cittadini che lavorerà insieme per un’intera stagione. Gli incontri si svolgeranno dal 14 novembre in due fasce orarie (il primo gruppo dalle 17.30 alle 19 e il secondo dalle 19 alle 20.30) al Centro sociale Gatto Azzurro in via del Gattaglio 30. La performance finale è prevista per il 18 maggio. Per partecipare non è obbligatoria alcuna esperienza pregressa di studio di danza o ballo.

Per partecipare al laboratorio è necessario iscriversi entro il 6 novembre, inviando una email all’indirizzo lab@aterballetto.it

Maggiori informazioni si trovano sul sito aterballetto.it


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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:50