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Al numero 19 di piazza Lino Grossi, in un edificio di proprietà di Acer Reggio Emilia, nel cuore del quartiere Foscato, nasce Casa Domani, una ‘residenza ponte’ verso il “dopo di noi” dove abiteranno, alternandosi anno per anno, giovani adulti con disabilità e studenti universitari, facendo dialogare questa nuova realtà con il quartiere e i suoi bisogni. Casa Domani è quindi esempio di un modo innovativo di progettare i servizi sociosanitari e gli spazi pubblici. Un sogno iniziato circa dieci anni fa, nato dalla collaborazione tra la Fondazione Durante e dopo di noi e Acer Reggio Emilia in accordo con il Comune capoluogo, trasformato in progetto nel 2018, grazie ad un bando regionale per interventi strutturali previsti dal Fondo per il “dopo di noi”.

Riconosciuto tra i migliori a livello nazionale, ottiene infatti un finanziamento regionale di 120mila euro.

La Fondazione Durante e dopo di noi di Reggio Emilia Ets, per coronare questo sogno, ha dato vita ad una cordata i cui principali player sono la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Reggio Emilia, Acer Reggio Emilia, Università di Modena e Reggio, ma anche numerosi soggetti privati, associazioni e cittadini guidati dalla consapevolezza che l’unione fa la forza o, per dirla con lo slogan della Fondazione reggiana nata nel 2014 per favorire l’autonomia delle persone con disabilità: “solo insieme, si può costruire futuro” e questo vale sia per le persone sia per i territori.

Oggi questo progetto è finalmente realtà ed è pronto ad aprire le sue porte a giovani adulti con disabilità che intendono mettersi alla prova sperimentando la strada dell’autonomia dalla famiglia.

Il progetto

Casa Domani è un progetto di residenzialità innovativa pensato per accompagnare, sia dal punto di vista psicologico che pratico, le persone con disabilità e i loro familiari nel progettare insieme soluzioni abitative definitive, per individuare gli strumenti giuridici, sanitari e assistenziali maggiormente idonei a tutelare e realizzare le autonomie e le aspirazioni delle persone. E’ pensato per accogliere quattro persone con disabilità e due studenti o studentesse dell’Università degli studi di Modena e Reggio in cohousing.

Il progetto propone un’idea abitativa nuova, fondata sulla coesistenza e la interrelazione di spazi abitativi privati, spazi privati condivisi e spazi pubblici. Per questo vede coinvolti tutti gli attori pubblici del sistema dei servizi socio-sanitari locali del privato sociale e del privato, impegnati nell’integrazione di competenze complementari finalizzate alla convivenza di soggetti diversi.

Il Comune di Reggio Emilia, Acer, il Polo sociale territoriale Ovest e la Fondazione Durante e dopo di noi hanno inoltre lavorato in modo congiunto affinché Casa Domani si integrasse compiutamente con la progettazione sociale dell’intero quartiere attraverso iniziative e servizi condivisi compatibili con la tipologia degli ospiti della palazzina.

L’edificio - di proprietà Acer - è costituito da tre appartamenti disposti su due piani, per un totale di oltre 300 metri quadrati di superficie.

La Fondazione Durante e dopo di noi, a cui Acer ha ceduto il diritto di usufrutto per vent’anni, ha vincolato la palazzina alla destinazione d’uso che persegue come finalità esclusiva l’inclusione sociale, la cura e l’assistenza delle persone con disabilità grave.

A Casa Domani, a piano terra, sono previsti spazi per l’accoglienza e la consulenza, una lavanderia comune, un appartamento per il cohousing (dove si trova anche una camera singola per eventuali situazioni di emergenza) e una sala polivalente comunitaria (con cucina) per dare vita a incontri di formazione, informazione e intrattenimento.

Negli spazi del piano terra la Fondazione svolge le proprie attività istituzionali, in particolare colloqui di ascolto, di consulenza giuridica, psicologica ed educativa per persone con disabilità e i loro familiari e incontri individuali e di gruppo per familiari e soci.

Il piano superiore dello stabile ospita l’appartamento in cui si sperimentano i percorsi verso il “dopo di noi” attraverso una progettazione individuale e di piccolo gruppo in forma intensiva (5 giorni a settimana), prolungata nel tempo (1 anno) e costantemente monitorata e accompagnata. L’alloggio al primo piano comprende stanze private, il soggiorno, la cucina, lo spazio studio comune ai 4 ospiti e 2 bagni attrezzati sia per persone con disabilità motorie sia per altre tipologie di disabilità.

L’edificio è ad alta prestazione energetica, privo di barriere architettoniche, dotato di ascensore, accessi autonomi agli alloggi, giardino e terrazza comuni. Le superfici interne, di tipo modulare, consentono flessibilità nella suddivisione degli spazi, in risposta alle esigenze dell’utenza e alle diverse attività.

L’impegno economico complessivo a carico della Fondazione Durante e dopo di noi è di 450mila euro, di cui 120mila derivanti da contributi regionali, 20mila da accantonamenti propri, a cui si aggiungono significative donazioni di privati e istituzioni che hanno consentito di apportare diverse migliorie, il pagamento dei professionisti, nonché l’acquisto degli arredi e delle attrezzature per Casa Domani.

Acer Reggio Emilia ha messo a disposizione la palazzina completamente riqualificata, su cui ha realizzato lavori di adeguamento per un investimento complessivo di 1 milione 50mila euro, di cui 250mila euro messi a disposizione dal Comune di Reggio Emilia.

La Fondazione Durante e dopo di noi ha collaborato con Acer nella riqualificazione, affiancando ai progettisti un proprio architetto, Marzia Zamboni, che ha messo gratuitamente a disposizione la propria competenza professionale e il proprio tempo.

Ultimo aggiornamento: 12-04-2024, 12:17