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Reggio Emilia celebra la Giornata internazionale della donna con un programma di iniziative e appuntamenti che - in occasione dell’8 marzo ma non solo - prevede spettacoli, incontri, proiezioni film ed itinerari culturali promossi dal Comune e da numerose associazioni e realtà del territorio per riflettere sui temi della parità di genere e dei diritti, elementi purtroppo non ancora scontati e rispetto ai quali è ancora necessario manifestare e impegnarsi.

La giornata dell’8 marzo sarà dedicata in particolare alle “Reggiane per esempio”, il premio nato per valorizzare i talenti e l’impegno femminile a livello locale, dedicato nell’edizione 2024 alle donne artiste per l’ambito delle arti: pittura, scultura, fotografia, video e multimediale, illustrazione e disegno, che “hanno saputo raccontare la contemporaneità ed essere espressione della comunità e del territorio, dando al contempo un contributo nella ridefinizione del ruolo artistico stesso da un punto di vista dell’impatto di genere”. Nel corso della mattina, in Sala del Tricolore, si svolgerà la cerimonia di premiazione: ospiti d’onore saranno l’attrice Valeria Perdonò, con un intervento dal titolo “Praticare l’arte di fare rumore”, e Deanna Veroni.

Alla sera, al Teatro Cavallerizza, è invece in programma lo spettacolo-performance “Nemesi” del Collettivo Mâtilde, ensemble formato da una ventina di musiciste provenienti da Reggio Emilia e dintorni.

Come negli anni passati, la fontana davanti al Teatro Valli e i Ponti di Calatrava si illumineranno di giallo, aderendo così alla campagna proposta da Anci per l’8 marzo.

Infine, per tutto il mese di marzo, le biblioteche comunali di Reggio Emilia allestiranno vetrine tematiche dedicate alla giornata dell’8 marzo.

Ad aprire la Giornata internazionale della donna 2024 sarà la cerimonia di premiazione delle ‘Reggiane per esempio 2024’ in sala del Tricolore.

Il premio, nato nel 2010, vuole valorizzare le donne che abitano o lavorano nel nostro territorio e che si sono contraddistinte per l’impegno, la passione e la forza del loro operato, donne che in qualsiasi modo abbiano giovato o giovino al nostro territorio, sia rendendone più alto il prestigio attraverso le loro competenze sia utilizzando le proprie capacità in modo disinteressato. Le due reggiane vincitrici, suddivise in categoria under 50 e over 50, riceveranno una copia del Primo Tricolore, mentre a ciascuna delle 6 finaliste verrà dato in omaggio un’acquaforte dell’artista Davide Benati. Durante la cerimonia è previsto anche un intervento musicale a cura di Babel.

Alla sera, le celebrazioni si spostano al Teatro Cavallerizza dove – dopo un aperitivo con dj set e musica offerto a tutte le donne della città a partire dalle 19.30 – è in programma, alle 20.30 a ingresso libero, la performance musicale “Nemesi” a cura del Collettivo Mâtilde. Nemesi è un poema sinfonico in cinque atti della durata di circa un’ora, ideato e realizzato dallo stesso collettivo. Il progetto nasce nel 2020 da un’esperienza del collettivo “La voce del lago” di cui si troverà un estratto nello spettacolo: una performance in cui le musiciste improvvisano con i suoni della natura (l’acqua e il ghiaccio, l’erba, i rami…) mescolandosi alla voce antica del lago.

Come spiegano le artiste: “Per la prima volta, dal vivo, Mâtilde evocherà Nemesi mescolando le proprie composizioni originali con questo uroboro sperimentale, Nemesi è la Dea, figura mitologica e soggetto del progetto. Ha preso forma da un’immagine: due musiciste contrapposte che suonano faccia a faccia, una il contrario dell’altra. Nemesi è uguale a te ma è il tuo contrario. Nemesi distribuisce il Fato, è Giustizia Compensatrice o Riparatrice, quella così agognata dai più sfortunati. Si manifesta in un torto che viene sanato, nel sollievo dopo la sofferenza, ma anche in una situazione negativa che giunge immediatamente dopo un periodo particolarmente fortunato, sempre come atto predestinato alla compensazione. Perché il mondo risponde a una legge di armonia, per cui il bene deve essere compensato dal male in egual misura e viceversa. Nemesi sottrae il divenire umano all'arbitrio e al disordine. Lo sottrae all’arroganza dell'uomo che crede di poter travalicare sempre certi limiti. Anche la società odierna deve fare i conti con se stessa. Nemesi è un luogo simbolico nel quale fermarci a riflettere. Nemesi è un vero e proprio rituale per raccontare l’indifferenza umana di fronte al prossimo, per indagare aspetti come la sensazione di impotenza di fronte al male, il senso di colpa e i meccanismi di paranoia collettiva ma anche per fare pace con noi stessi spesso solo contando i danni e trovando la forza e il coraggio di continuare ad avanzare”.

Non solo 8 marzo. 365 giorni donna

Oltre alle iniziative organizzate per la Giornata internazionale della donna, sono tanti e diversi gli appuntamenti in cui si articola il programma di ‘Trecentosessantacinque giorni donna’, promosso dall'Amministrazione comunale in collaborazione con associazioni ed enti del territorio e dedicato alle tematiche del femminile, per non limitare le azioni di sensibilizzazione sulla parità di genere a un solo giorno, ma per estenderle appunto a un periodo più ampio.

Il programma completo e aggiornato è consultabile al link: https://eventi.comune.re.it/eventi/rassegna/365-donna.

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Ufficio del Comune di Reggio Emilia

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42121 Reggio Emilia

Ultimo aggiornamento: 12-04-2024, 12:36