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Sono stati consegnati all’Istituto comprensivo Leonardo da Vinci e all’associazione Asd Santos i primi 12 computer dismessi dal Comune di Reggio Emilia e rigenerati dai volontari dipendenti del servizio Gestione e Sviluppo delle Tecnologie e dei Sistemi Informativi e dell’associazione “Credere per vedere” per essere destinati a scuole del territorio comunale ed enti del terzo settore. Nelle prossime settimane saranno consegnati anche i restanti computer dei 78 rigenerati per essere distribuiti a scuole e realtà del terzo settore che hanno risposto all’avviso online per un loro utilizzo a scopi sociali e di pubblica utilità, con l’obiettivo di favorire l’accesso alle tecnologie digitali da parte di fasce della popolazione poco avvezze all’uso degli strumenti informatici e agevolare le attività istituzionali di enti no profit.

Sono stati in tutto 30 i soggetti che hanno aderito all’iniziativa: saranno in tutto 51 i computer destinati ad organizzazioni e associazioni del Terzo settore e 27 quelli invece destinati alle scuole di diverso ordine e grado.

Nel pomeriggio di ieri sono stati consegnati all’associazione Santos 2 computer completi di monitor, mouse e tastiere: all’iniziativa erano presenti gli assessori alla Partecipazione Lanfranco De Franco e a Educazione e conoscenza Raffaella Curioni, nonché gli stessi volontari dell’associazione ‘Credere per vedere’.

Sono stati invece dieci i computer consegnati venerdì 1 dicembre all’istituto Leonardo da Vinci di Reggio Emilia. Le macchine – ricondizionate dai volontari di ‘Credere per vedere’ grazie al prezioso contributo degli ospiti del centro socioriabilitativo ‘Zorella’ di Puianello e del centro sociooccupazionale ‘Concha’ di Scandiano – saranno destinate agli uffici amministrativi della scuola. Alla donazione erano presente, oltre agli stessi volontari, gli assessori Curioni e De Franco e la dirigente scolastica Elisabetta Fraracci.

Hanno detto

Siamo grati ai volontari dell’associazione ‘Credere per vedere’ e ai ragazzi della cooperativa ‘Lo stradello’, che ci hanno permesso di realizzare questa bella iniziativa di solidarietà, partecipazione e riuso intelligente di beni pubblici non più utili all’Amministrazione - ha sottolineato Lanfranco De Franco, assessore alla Partecipazione – Un grazie va anche alle scuole, alle realtà associative e sportive che hanno aderito alla manifestazione di interesse, che ci permette di dare nuova vita a dispositivi dismessi dal Comune, ma ancora perfettamente funzionanti, grazie al prezioso lavoro dei volontari per rigenerarli e renderli così ancora utilizzabili. Si tratta di un bell’esempio di collaborazione tra Amministrazione, volontariato e cooperazione sociale, di cui beneficeranno altre realtà del Terzo settore. L’operazione concretizza quel concetto di circolarità dei beni, che acquisisce un valore importante anche nell’ottica della sostenibilità e dell’inclusione”.
“Siamo contenti di poter promuovere questa iniziativa in cui mondo dell’educazione, società sportive e realtà del Terzo settore dialogano per rimettere in circolo beni pubblici che altrimenti rimarrebbero inutilizzati – ha detto l’assessora a Educazione e Sport Raffaella Curioni – Grazie a questi computer, tutte le realtà potranno sviluppare nuove progettualità e iniziative legate alla didattica e all’apprendimento per contrastare il divario digitale, e allo stesso tempo potranno implementare le loro attività, semplificando la quotidiana gestione amministrativa. Grazie quindi ai volontari e all’associazione ‘Credere per vedere’ per il loro prezioso contributo e per il grande impegno che ha permesso di ricondizionare questi dispositivi, dando loro una seconda possibilità”.

L'iniziativa

L’iniziativa prende le mosse dal progetto pilota che, a gennaio 2023, ha permesso di donare ai centri sociali Catomes tot, Gattaglio e Venezia otto postazioni informatiche rigenerate grazie alle attrezzature dismesse dagli uffici del Comune.

I computer dismessi fanno infatti parte dei dispositivi che il Comune di Reggio Emilia provvede periodicamente a rinnovare per mantenere efficienti i servizi e rispondere alle esigenze operative dettate dai continui aggiornamenti tecnologici. Queste macchine, pur risultando obsolete per sostenere i continui aggiornamenti tecnologici e gli standard di sicurezza richiesti ad una pubblica amministrazione, hanno ancora una vita residua e potrebbero risultare molto utili per altri servizi, come scuole e soggetti che operano nel terzo settore. La rottamazione di queste attrezzature, ancora utilizzabili da soggetti che per tipologia di impiego non richiedono alte performance, rappresenterebbe, inoltre, uno spreco di risorse con evidenti conseguenze ambientali. Per tali motivi l’Amministrazione si è resa disponibile a cedere gratuitamente le attrezzature dismesse a favore di istituti scolastici ed enti senza scopo di lucro. Tutti i dispositivi sono stati ricondizionati, cioè con il sistema operativo disinstallato e con la memoria completamente cancellata.

Una volta rigenerati, i computer sono poi stati messi a disposizione dei soggetti del Terzo settore e alle scuole che ne hanno fatto richiesta partecipando a una procedura online: tutte le richieste sono poi state valutate secondo un criterio cronologico di presentazione delle domande. Sono poi stati istituiti due elenchi separati in base alle domande pervenute: una prima lista è stata dedicata a scuole ed enti collegati al Comune con esigenze legate alla realizzazione di laboratori informatici. Il secondo elenco è stato invece dedicato alle associazioni del terzo settore per le quali è previsto un numero massimo di due postazioni ciascuna.

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Ultimo aggiornamento: 29-02-2024, 12:50