WIDESPREAD SCHOOL è un progetto europeo coordinato dal Comune di Reggio Emilia e finanziato dal programma Erasmus+, con l’obiettivo di migliorare la qualità dell'istruzione primaria e secondaria inferiore in 4 paesi europei – Reggio Emilia in Italia, Girona in Spagna, Zara in Croazia, Espoo in Finlandia - facendo leva sull’approccio Education Outside the Classroom e sull’esperienza reggiana di Scuola Diffusa.

Il progetto WIDESPrEAD SCHOOL nasce infatti dall’approccio educativo di Scuola diffusa, promosso dal Comune di Reggio Emilia per promuovere la ripresa della didattica in presenza durante la crisi sanitaria da Covid-19 e divenuto punto di riferimento per l’innovazione della scuola italiana. Il progetto intende ampliare e arricchire ulteriormente l’approccio reggiano mettendolo in relazioni con esperienze di Education Outside the Classroom promosse da altri paesi europei (Croazia, Spagna, Finlandia).

Composizione del Partenariato

  • Capofila: Comune di Reggio Emilia (con il supporto tecnico di Fondazione E35), Italia
  • Fondazione Reggio Children, Italia
  • Università di Modena e Reggio Emilia, Italia
  • Scuola Saunalahti, Espoo, Finlandia
  • Città di Zara, Croazia - Città gemellata con Reggio Emilia
  • Scuola Carm Auguet, Girona, Spagna - Città gemellata con Reggio Emilia
  • Universitat de Girona - Istituto di ricerca educativa, Girona, Spagna - Città gemellata con Reggio Emilia

Il contesto

“Scuola diffusa" è un approccio educativo sviluppatosi a Reggio Emilia a seguito della pandemia Covid 19 per rispondere concretamente all’esigenza di riavviare le lezioni in presenza nel rispetto delle distanze di sicurezza. Nato come soluzione di emergenza, “Scuola Diffusa” è diventato un modello educativo e pedagogico che si pone l’obiettivo di valorizzare gli spazi educativi come luoghi di comunità, capaci di garantire a tutti le stesse opportunità di accesso e di frequenza aumentando gli spazi e gli ambienti per la scolarizzazione. Spazi cittadini di diversa natura (musei e luoghi della cultura, laboratori aperti/impact hub, biblioteche, centri sociali, luoghi agrituristici/rurali...) sono diventati "hub educativi" e ambienti per percorsi di apprendimento formale, cercando di definire una conciliazione/riconciliazione tra il sistema scolastico e il suo territorio.

In questi "hub", diverse figure professionali (insegnanti, educatori, esperti, pedagogisti, atelieristi, artisti, volontari, cooperatori...) progettano, si confrontano, collaborano e condividono esperienze con bambini e ragazzi, aprendo percorsi di riflessione ed interpretazione della documentazione raccolta da insegnanti ed educatori e dei materiali prodotti da bambini e ragazzi. Particolare attenzione viene riservata ai suggerimenti, alle idee ed alle possibilità che emergono durante la permanenza dei bambini e dei ragazzi in questi spazi educativi per continuare ad approfondire i temi e le conoscenze al rientro in classe.

Questo approccio si concentra sui seguenti aspetti:

  • la partecipazione dei bambini al processo apprendimento;
  • i diversi modi di portare avanti la conoscenza in ambienti educativi diversi dalle aule tradizionali;
  • il potenziale dei diversi percorsi conoscitivi che sono patrimonio all'intera comunità, comprese le scuole e i bambini.

A livello europeo, sono diverse le esperienze di approcci pedagogici incentrati sull'interdisciplinarità e sulla collaborazione. Quelle più storiche e strutturate sono in Nord Europa, ma negli ultimi anni la tendenza è quella di una diffusione anche in altre aree europee.

Il progetto WIDESPREAD SCHOOL si basa sulla consapevolezza che la scuola ed i contesti educativi sono spazi di democrazia se nella pluralità di luoghi, linguaggi, conoscenze ed incontri si costruisce la partecipazione di tutti, al fine di riconoscere a ognuno competenze ed abilità in uno spazio ed un tempo capaci di accogliere i differenti contributi. Le città e i territori sono risorse educative preziose che possono dare nuovi input agli insegnanti e alle scuole e che possono includere e stimolare le capacità e i linguaggi di tutti gli studenti.Dal punto di vista educativo e pedagogico, lo scambio di prospettive a livello europeo rappresenta un'opportunità fondamentale di apprendimento e di scambio con scuole e territori di diversi Paesi e che hanno approcci differenti. Lo scambio e il confronto su temi e approcci metodologici può rivelarsi cruciale per una più profonda comprensione dei contesti educativi e degli approcci di apprendimento al di fuori del contesto scolastico. Questo progetto mira a portare la dimensione europea nelle riflessioni, nelle sperimentazioni e nelle valutazioni dell'approccio all'apprendimento al di fuori del contesto scolastico e mira a svilupparlo e arricchirlo con le buone pratiche provenienti dalle esperienze dei partner.Per raggiungere i suddetti obiettivi, il progetto si concentrerà su due aree d'azione principali:

  1. Attività di formazione e sperimentazione per insegnanti ed educatori, al fine di fornire loro competenze nuove ed innovative volte alla co-creazione ed alla sperimentazione di nuovi approcci educativi.
  2. Attività di sensibilizzazione e divulgazione per autorità locali, regionali e/o nazionali, dirigenti ed amministratori scolastici e responsabili politici al fine di discutere l'integrazione dell'approccio all'apprendimento al di fuori del contesto scolastico nei sistemi educativi scolastici.

Il progetto ha una durata triennale (da settembre 2023 ad agosto 2026) e si articola nelle seguenti macro-fasi:

  1. Attività di gestione del progetto
  2. Attività di ricerca ed analisi metodologica su iniziative, pratiche e approcci pedagogici sulla “Education outside the classroom” a livello europeo ed internazionale
  3. Attività di sviluppo professionale per insegnanti ed educatori sull’approccio Education outside the classroom; attivazione di processi di co-progettazione con il coinvolgimento di professionisti di diversi ambienti di apprendimento comunitari.
  4. Coinvolgimento dei decisori politici per aumentare la consapevolezza sull'importanza dell’innovazione dei sistemi scolastici tramiti l’approccio Education Outside the Classroom, favorendo la riprogettazione di luoghi comunitari interni ed esterni in ambienti di apprendimento di alta qualità;
  5. Attività di comunicazione, disseminazione e valutazione di impatto.

Il progetto intende raggiungere i seguenti risultati:

  1. Report di analisi sull’approccio Education Outside the Classroom, contenente iniziative e buona pratiche a livello europeo ed internazionale, nonché una ricerca bibliografica degli approcci pedagogici disponibili sul tema.
  2. Realizzazione di un Toolbox (linee guida e materiali), per supportare gli insegnanti/educatori nella definizione di programmi scolastici trasversali basati sull’Education Outside the Classroom.
  3. Organizzazione di una formazione internazionale sul Toolbox rivolta a 25 insegnanti/educatori delle scuole primarie e secondarie di primo grado dei 4 paesi partner – Italia, Spagna, Croazia, Finlandia.
  4. Realizzazione di workshop locali per discutere con policy makers, insegnanti, educatori, direttori scolastici su fattori abilitanti e limitanti (regolamentativi, legali, politici) rispetto all’implementazione di approcci Education Outside the Classroom nei propri contesti di riferimento.
  5. Sviluppo di raccomandazioni politiche sul valore aggiunto degli approcci pedagogici dell’Education Outside the Classroom.
  6. Organizzazione di seminari nazionali di disseminazione e di un evento finale a Bruxelles.
  7. Sviluppo di una piattaforma online multilingua per rendere accessibile il toolbox e gli altri risultati del progetto agli attori del settore scolastico a livello europeo e internazionale.