A luglio 2021 sono iniziati i lavori di completamento della tangenziale Nord di Reggio Emilia, per il prolungamento dell'infrastruttura da San Prospero Strinati a Corte Tegge, affidati da Anas (Gruppo FS Italiane) a De Sanctis Costruzioni S.p.a..
Il completamento dei lavori è previsto entro aprile 2025.

Il completamento della Tangenziale Nord di Reggio Emilia non consiste nella realizzazione di una nuova strada, ma nella chiusura dell'anello tangenziale a nord della città e prevede quindi la realizzazione della parte ancora mancante in direzione ovest, verso Parma, tra San Prospero Strinati e la via Emilia a Corte Tegge.
Il tracciato della tangenziale si sviluppa per quanto possibile in stretta aderenza alla linea FS storica Milano-Bologna, a nord dei binari, riducendo al massimo la creazione di aree intercluse.

La realizzazione della Tangenziale consiste nella realizzazione di oltre 6 km per l’asse principale ed oltre 8 km di collegamenti alla viabilità locale oltre a percorsi ciclabili di lunghezza complessiva di 2,3 km a supporto della mobilità sostenibile.
Il progetto prevede la realizzazione di 3 svincoli, 4 viadotti, 4 sottopassi ferroviari.
Il primo tratto del nuovo collegamento si svilupperà dall’innesto con la tangenziale esistente fino a Pieve Modolena, per un lunghezza di circa 4 km con due carreggiate composte ciascuna da due corsie per senso di marcia.
Il secondo tratto, che avrà una lunghezza di circa 2 km composto da un’unica carreggiata con una corsia per senso di marcia, collegherà lo svincolo di Pieve Modolena alla via Emilia storica in località Corte Tegge.
Sono previsti un nuovo ponte sul Crostolo e due svincoli: il primo collocato all’altezza della centrale Rete2 tra via Hiroshima e via Bertani Davoli e l’altro tra Pieve Modolena e Roncocesi, per consentire le connessioni nord-sud e l’accesso alla tangenziale stessa.
Insieme all'opera verranno inoltre realizzati oltre 15 chilometri di strutture accessorie tra strade di collegamento, svincoli, piste di manutenzione e piste ciclabili. Tra le nuove strade previste, il collegamento tra Pieve Modolena e Roncocesi che porterà notevoli benefici anche sul traffico dell'abitato di Cavazzoli. 

La nuova infrastruttura sarà a basso impatto ambientale grazie agli interventi di mitigazione a verde associati alle barriere antirumore, l’utilizzo di siepe arbustiva e rampicanti tra la nuova Tangenziale e la linea ferroviaria e gli impianti ad alta efficienza energetica, di tipo LED, di cui saranno dotati gli svincoli.
In tutto saranno oltre 143mila i metri quadrati interessati da opere di rinverdimento, con la piantumazione di 26mila metri quadrati di arbusti, 20mila metri quadrati di aree boscate, 1.400 metri quadrati di siepi e filari. Saranno 40mila i metri quadrati oggetto di compensazione naturalistica e 5.600 quelli destinati a compensazione paesaggistica. 

L'intervento, allinea Reggio alle altre città poste sulla via Emilia, tutte già dotate di un anello (o un semi-anello) di tangenziale per lo scavalcamento del centro abitato.
Oltre a completare la tangenziale esistente, l'opera diventerà l'asse principale per raggiungere velocemente il casello autostradale di Reggio Emilia sull'autostrada A1 e la nuova stazione Mediopadana dell'Alta Velocità, svolgendo tale funzione strategica non solo per la città, ma anche per una vasta area del territorio provinciale. 

I lavori avranno una durata di 1.365 giorni, quindi il termine è previsto entro aprile 2025.

La durata deriva dalla complessità degli interventi e dalle diverse fasi di cantiere organizzate in modo da lasciare fruibile la viabilità locale esistente e quindi minimizzare il disagio a carico del traffico giornaliero.

Occorre inoltre ricordare che si tratta di un’opera complessa che coinvolge diversi Enti e soggetti, in primo luogo le Ferrovie per le quali si devono realizzare 4 sottopassi ferroviari.

Il completamento della Tangenziale rappresenta una opera strategica per il territorio e la rete regionale: oltre a collegare in modo più efficiente l’importante area industriale e artigianale nel quadrante nord-ovest della città, con un migliore accesso al casello autostradale di Reggio Emilia e alla stazione Mediopadana dell’Alta Velocità ferroviaria, permetterà di snellire la viabilità, liberare aree urbane dal traffico e ridurre così l’inquinamento atmosferico.

L’intervento inoltre ridurrà sensibilmente il traffico che attualmente attraversa (senza avere come destinazione finale) le aree densamente urbanizzate di Pieve Modolena, della zona ovest del centro urbano e di quelle che si attestano sui viali di circonvallazione al centro storico oltre a sgravare dal traffico la via Emilia storica. Benefici si apprezzeranno anche nei quartieri dell'Orologio, di Roncocesi e Cavazzoli, di Pieve Modolena.
Alla riduzione del traffico si accompagnerà, di conseguenza, una riduzione dell'inquinamento atmosferico, con benefici per tutta la città.

L’investimento totale per la realizzazione di questa opera è di oltre 190 milioni di euro.

L’intervento è inserito nell’Accordo di Programma degli investimenti ANAS 2016-2020 e l’intera copertura finanziaria dell’opera è avvenuta mediante l’utilizzo delle risorse del Fondo Unico Anas.

L’appalto per l’esecuzione dei lavori è stato aggiudicato a De Sanctis Costruzioni S.p.A. per l’importo dei lavori di oltre 141 milioni di euro, oltre alla Somme a disposizione dell’Amministrazione, necessarie alla realizzazione dell’opera, quali espropri, spostamento interferenze ed allaccio pubblici servizi e spese tecniche e prove di laboratorio.

Il progetto, che recepisce le indicazioni dei nuovi strumenti urbanistici migliorando le previsioni del vecchio Piano Regolatore, ha seguito un lungo iter di lavoro e confronto.

  • La progettazione preliminare è iniziata nel 2010.
  • Nel 2011, parallelamente alla fase istruttoria di ANAS e delle autorità ambientali competenti, sono state raccolte le prime osservazioni da parte di cittadini e tecnici. Il progetto preliminare è stato quindi modificato sulla base delle indicazioni recepite.
  • Nel corso del 2014 si è giunti alla progettazione definitiva: il progetto definitivo, lo studio di impatto ambientale e la relazione paesaggistica sono stati completati dagli uffici comunali competenti e trasmessi ad ANAS per l'attivazione della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) a livello ministeriale. Durante la procedura di VIA è stato possibile consultare il progetto, per un periodo di 60 giorni, sul sito del Ministero dell'Ambiente e presso gli uffici Comunali. Da agosto a ottobre 2014 chiunque avesse interesse ha potuto presentare osservazioni che sono state valutate dalla Commissione.
  • Ad aprile 2016 il Ministero dell'Ambiente ha riconosciuto la compatibilità ambientale del progetto, concludendo positivamente la fase di VIA.
  • Conclusa la pubblicazione e raccolte le osservazioni e le relative controdeduzioni si sono aperti i lavori della Conferenza dei Servizi alla quale hanno partecipano tutti gli enti titolati all'emissione di pareri e che si è conclusa il 3 agosto 2017 con pareri tutti positivi.
  • L'iter ha previsto la redazione, da parte di ANAS del progetto esecutivo, l'avvio delle procedure di esproprio vere e proprie, la progettazione della gara di appalto (pubblicata in gazzetta ufficiale a novembre 2019) e l'assegnazione dei lavori alla ditta De Sanctis Costruzioni S.p.a.
  • A luglio 2021 sono iniziati i lavori.
    L'impresa ha avviato tutte le attività propedeutiche all’esecuzione delle opere quali demolizione dei fabbricati e bonifica del piano di posa del rilevato stradale e con le riprese dall’alto si riesce già ad avere una idea chiara su dove sorgerà l’asse stradale principale.
    E’ stato completato il piano di Monitoraggio Ambientale Ante Operam e le procedure espropriative; sono state risolte le principali interferenze presenti lungo il tracciato e sono in corso gli interventi di spostamento della fognatura Roncocesi dall’ente IRETI e della tubazione acquedotto Cavazzoli del Consorzio di bonifica dell’Emilia Centrale.
    E’ stata completata anche la bonifica da ordigni bellici ad eccezione dell’area in cui è stata rinvenuta l’area di interesse archeologico della “Terramara” – ritrovamento per cui Anas sta operando in stretta collaborazione con la Sovrintendenza e per cui è in corso di valutazione una modifica geometrica del Viadotto ‘Crostolo’, che permetterà di ridurre l’impatto sull’area d’interesse archeologico.
  • Dal 2022 sono in corso di esecuzione i rilevati stradali, i tombini idraulici sui cavi Guazzatore, Ballanleoche, Baratto e Torretta e la realizzazione dei diaframmi in calcestruzzo dei sottopassi ferroviari ST03 “Via Ferraroni” e ST05 “Ferrovia MI-BO a Corte Tegge”, per poi procedere successivamente allo scavo dei sottopassi.

Urp - Comune Informa 
via Farini 2/1
tel. 0522/456660
comune.informa@municipio.re.it

ANAS - Ufficio per le espropriazioni del Compartimento della viabilità per l'Emilia-Romagna
viale Masini, 8 - 40126 Bologna
tel. 051/6301205
Responsabile del procedimento: Ing. Anna Maria Nosari