Gli interventi al parco del Popolo - un investimento di 270.000 euro, di cui 180.000 euro finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) Missione 5 Riqualificazione e rigenerazione urbana e 90.000 euro dal Comune con risorse proprie – si realizzano dopo alcune altre azioni nel parco, sostenute dallo stesso Comune e compiute nei mesi scorsi, quali il ripristino o la sostituzione delle panchine ammalorate e di punti illuminanti inadeguati, il posizionamento di nuovi raccoglitori dei rifiuti e la pulitura del monumento funerario dei Concordi, importante reperto di epoca romana. In questa nuova fase il Comune interviene con la messa a dimora di 62 nuovi alberi, fra i quali i 12 ippocastani collocati intorno alla fontana dell’abate Ferrari Bonini, in buona parte a reintegrazione di alberature rimosse perché a fine ciclo vitale o seccate e quindi a rischio caduta; la sistemazione di aiuole, percorsi pedonali e il posizionamento di cordoli in corten ove necessari.

Cosa si fa

I lavori al parco del Popolo consistono in:

  • rimozione dello strato superficiale di ghiaietto sporco;
  • pulitura dei percorsi per far riemergere i cordoli interrati e delimitare meglio le aiuole;
  • posa di cordoli in corten ove non sono presenti, ma sono necessari;
  • messa a dimora di 62 nuovi alberi in tutta l’area verde;
  • posa di un impianto d’irrigazione per le 62 piante;
  • lavorazione del terreno delle aiuole per renderlo più fertile e sano per le piante;
  • posa di 12 ippocastani intorno alla fontana Ferrari Bonini.

Gli altri nuovi alberi sono: sophore, sistemate tra viale Allegri e il teatro Municipale Valli, in sostituzione di quelle perse negli anni; tre bagolari in sostituzione di quelli abbattuti nell’Anello centrale del parco; un cedro, ora mancante, che fa parte del disegno della Stella nella parte centrale del parco; alcuni platani, dove lo spazio lo permette, per ridefinire meglio il percorso dell’antico Galoppatoio; altre varietà di piante in varie zone del parco: quercia, liquidambar, liriodendro, pawlonia e ginko biloba; alcune aiuole, intorno ai lampioni, ospiteranno bordure di berberis e piante di hemerocallis. Infine, verrà posato un cordolo in binderi di porfido intorno all’area gioco bimbi. In una fase successiva, si procederà con i lavori di rifacimento della pavimentazione e il ridisegno di aiuole nella maggior parte della superficie del parco e i lavori saranno completati con il restauro della fontana dell'Elefantino, copia di quella donata negli anni Trenta del secolo scorso dai coniugi Anna e Luigi Parmeggiani, posta sotto il grande e ultra centenario cedro del Libano.

Contributo assegnato: 180.000€