I quartieri Regina Pacis e Orologio sono aree residenziali di espansione della città dagli anni ’50 agli anni ’80 del ‘900. I due quartieri sono separati da una importante e impattante viabilità di rango sovracomunale. Nel punto di raccordo dei due quartieri, in adiacenza alla grande viabilità, si trovano le principali attrezzature pubbliche del quartiere, tra cui il centro sociale, lo Spazio Culturale Orologio, il Teatro Piccolo Orologio e il parco pubblico del Gelso. Il Teatro Piccolo Orologio è uno storico lascito dell’epoca del decentramento e della partecipazione, realizzato recuperando un edificio rurale monumentale sopravvissuto all’espansione urbana e adibito inizialmente a sede della Circoscrizione, biblioteca di quartiere, centro sociale e appunto teatro.

L’allestimento del teatro, costruito dentro il monumentale fienile del vecchio casino dell’Orologio è stato realizzato nel 1984 ed successivamente adeguato. SI propone ora una profonda riqualificazione per adeguamento alle norme di spettacolo, alla recente normativa antisismica, all’accessibilità per tutti e al risparmio energetico.

L'intervento

Il progetto prevede un notevole miglioramento della funzionalità tramite:

  • la riqualificazione dell’immobile per renderlo pienamente accessibile a tutti, seguendo le indicazioni di Criba e Reggio Emilia città senza barriere, senza dimenticare che un luogo accessibile alle persone con disabilità è migliore per tutte le persone e l’accessibilità a un luogo è una condizione imprescindibile per la fruizione della cultura;
  • il miglioramento della funzionalità dell’immobile, agendo sulla ridistribuzione più efficiente delle funzioni esistenti (ufficio, camerini, retropalco), per una migliore qualità del lavoro, e attuando rimodulazioni per ottenere nuovi spazi, ora inesistenti, come la lavanderia e la costumeria, la foresteria per artisti ospiti;
  • la creazione di nuovi spazi per la biglietteria e per la sala d’attesa (foyer) degli spettatori (ora assente), migliorando così la fruizione e il comfort;
  • miglioramento della flessibilità d’uso della macchina teatrale, tramite la sostituzione della platea ‘telescopica’ e delle dotazioni impiantistiche, per l’efficientamento e il miglioramento complessivo dell’impianto audio e l’insonorizzazione.

Sono inoltre previsti interventi sulla qualità architettonica, quali il ridisegno del corpo scala esistente in attuazione ad accordi con Soprintendenza e il miglioramento generale dell’estetica che connoterà meglio il teatro anche dall’esterno.
Gli interventi relativi alla sostenibilità ambientale riguarderanno:

  • l’efficientamento energetico dell’involucro (nuovi serramenti) e dell’impiantistica (raffrescamento a pompa di calore e nuovo impianto elettrico/illuminotecnico);
  • rispetto dei principi tecnici aggiornati in materia (Dnsh e Nzeb) per il nuovo foyer;
  • la creazione di un tetto verde sulla biglietteria.

L’intervento, che restituirà alla città un punto di riferimento del teatro, della cultura e della socialità, contribuirà altresì al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale.

Contributo assegnato: 920.000€