L’intervento consiste nella demolizione dell'attuale scuola di via Cecati, ormai vetusta, e nella successiva ricostruzione secondo i criteri della sostenibilità ambientale, della qualità degli ambienti interni ed esterni, del contenimento dei costi di gestione.

La scelta della demolizione dell’edificio esistente, la cui ristrutturazione non sarebbe economicamente conveniente, ha l’obiettivo di realizzare spazi pedagogicamente adatti alla didattica contemporanea, rendendo completamente accessibile la scuola alle persone con disabilità. L’edificio scolastico risale infatti agli Sessanta e presenta caratteristiche tecniche ad oggi obsolete e inadatte ai più moderni criteri di didattica moderna e qualificata, nonché dal punto di vista dell’efficientamento energetico e della salubrità e sicurezza degli spazi.

Ricostruendo ex novo, sarà possibile rendere più sicure le strutture, realizzando spazi più ampi ed adeguati per gli studenti, una necessità resa prioritaria dall’emergenza sanitaria da Covid: sarà inoltre possibile installare impianti di Ventilazione Meccanica controllata (Vmc) che permetteranno il ricambio d'aria con la garanzia di maggiore salubrità e sicurezza degli spazi scolastici.

Gli spazi della scuola saranno destinati ad ospitare diversi tipi di soggetti anche in momenti diversi della giornata non tradizionalmente destinati all’attività didattica. L’obiettivo è infatti quello di dare forma sia ad un corpo edificato che accoglie studenti, docenti e tutto il personale complementare all’attività didattica ministeriale, sia ad uno spazio aperto di pertinenza che si configuri come la naturale estensione di tutte queste attività. Tutte le parti di questo organismo, o gran parte di esse, dovranno poter essere utilizzate anche da soggetti diversi (genitori, associazioni, società sportive, cittadinanza, …) in orari diversi modo da portare questa scuola ad essere il centro pulsante della comunità che lo circonda.

In quest’ottica lo spazio tradizionale delle aula sarà complementare rispetto all'intero spazio della scuola, e sarà integrato, spazialmente e visivamente, con gli altri ambienti, sia direttamente, sia attraverso gli spazi per la distribuzione. Le aule per l’insegnamento specializzato, pur garantendo lo svolgimento delle specifiche funzioni, avranno caratteristiche tali da integrarsi visivamente e spazialmente con tutto l’organismo scolastico per favorire l’integrazione dei saperi e saranno inoltre in stretta correlazione tra loro.

Dimensioni e funzioni

Sono previsti:

  • 1.714 metri quadrati di spazi connettivi e per servizi, fra cui un Atrio/spazio polifunzionale (300 metri quadrati) e un’Agorà spazio di connessione e per l’apprendimento informale (1.145 metri quadrati);
  • 1.720 metri quadrati per attività didattiche, ovvero 24 aule (1.290 mq) per la didattica formale: la classe tradizionale ma più flessibile e adattabile a favore di grandi aree parzialmente aperte;
  • 5 aule laboratorio: 4 laboratori (360 mq) per informatica, tecnica, scienze, arte e un laboratorio per la musica (70 mq);
  • un auditorium, con servizi dedicati (360 mq);
  • spazi per l’educazione fisica (1.228 mq), di cui: 2 palestre, campi da gioco, pista d’atletica lineare esterna, spogliatoi, infermeria;
  • uffici di direzione e amministrazione (378 mq).

Gli spazi di connessione saranno a tutti gli effetti integrati alla struttura e alla vita che in essa si svolge, vi si potranno conferire senso e significato, svolgere attività (ad esempio mostre, biblioteca diffusa… ).

Non mancheranno ambienti adattabili e riservati alle attività individuali: spazi per la concentrazione, lo studio, la lettura, l’isolamento.

Quando

L’operazione avrà inizio perciò al termine dell’anno scolastico 2024 e si concluderà nel 2026. Durante i lavori, grazie all’avanzamento per stralci, nessuna delle attività didattiche sarà interrotta.

Contributo assegnato: 10.440.000€

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