EO

Un film commovente, intenso e drammatico, con protagonista un'asino, che pone l’accento sulla sensibilità e la dolcezza degli animali.
EO
Data:
26/10/2023
Orario:
09:00
Rassegna:
OfficinaVisionaria; Cinemaesalute
Regia:

Jerzy Skolimowski

Anno:
2022
Origine:

Polonia, Italia

Durata:
86'
Fasce di pubblico:
Scuola secondaria di secondo grado

Preparatevi a un film commovente, intenso e drammatico che pone l’accento sulla sensibilità e la dolcezza degli animali. Protagonista è Eo ,un asino che fa coppia con l'acrobata Kasandra in un circo polacco. Con la ragazza, Eo ha una sintonia speciale che passa attraverso le carezze e il tono della voce. Ma il circo viene smantellato e i due vengono separati. Eo inizia così un viaggio che lo porta in paesi e contesti diversi, fino in Italia, sempre secondo ai cavalli, caricato di pesi, per lo più ignorato, a volte pestato, per cieca furia umana.

Cast e Credits

con Sandra Drzymalska, Mateusz Kosciukiewicz, Tomasz Organek, Isabelle Huppert

Costo

Ingresso gratuito (su prenotazione)

Informazioni aggiuntive

Proiezione organizzata nell'ambito dell'iniziativa "Cinema e salute" - 17° edizione e in collaborazione con Asinomondo, fattoria di animazione ambientale di Reggio Emilia.

Critica

Al centro del nuovo lavoro dell’ottantaquattrenne cineasta polacco ci sono gli occhi malinconici di EO. Nel corso del suo cammino incontra persone buone e malvagie e passa dalla disperazione a una possibile felicità. Skolimowski sottolinea lo sguardo dell’innocenza dell’asino, mostra frammenti di soggettive alternando i dettagli sull’occhio, fa sentire il suo respiro e il suo pianto, la fatica dopo la corsa. Punta a un lavoro ‘godardiano’ su ‘quello che resta oggi del cinema’ e riparte idealmente dal frammento pixel del cielo di 11 minutes, atteggiamento simile con cui prova filtri rossi o pulisce e appiattisce l’immagine come in uno dei pochi frammenti attraenti come quello della fabbrica di notte. EO è la storia un altra impossibile convivenza con un mondo ostile dopo quella del combattente mediorientale interpretato da Vincent Gallo in Essential Killing. Al tempo stesso ripete uno dei temi ricorrente del cineasta, l’immobilità nella fuga, come in Lightship. La nave faro o l’incrocio tra dramma e magia al centro di L’australiano, con cui aveva vinto a Cannes il Gran Premio della Giuria nel 1978.

Recensione di Simone Emiliani