Sostieni un bel movimento
Argomenti
Guardati intorno: ci sono percorsi ciclabili e pedonali in cui muoversi in sicurezza per andare a scuola, incontrare gli amici o frequentare le attività del pomeriggio (Fonte: Legambiente | Ecosistema Urbano – Report sulle performance ambientali delle città, 2019).
“Sostieni un bel movimento: aria pulita, meno traffico e tutta salute” è una campagna per bambini e genitori per promuovere gli spostamenti a piedi e in bicicletta nel tragitto casa-scuola.
“Se ti muovi a piedi o in bicicletta sei un drago”: questo il messaggio della campagna per esortare bambini in età scolare e genitori a compiere quello che viene definito “un bel movimento”.
La campagna, che ha preso il via nel settembre 2020, è solo la prima di una serie di iniziative volte a limitare il traffico per le strade cittadine in occasione della riapertura delle scuole
Salute, sviluppo cognitivo e psicofisico sono i punti sui quali fa leva la campagna per convincere adulti e bambini a scegliere di andare a piedi nei propri spostamenti quotidiani in città.
“Andiamo a piedi”, “Mi porti in bici” e “Ci vado in bici” sono i claim individuati per contrastare allo stesso tempo fenomeni come la sedentarietà infantile, il traffico e l’inquinamento, favorendo così l’autonomia dei più giovani, la qualità dell’aria e lo sviluppo psicomotorio dei bambini.
In bicicletta o a piedi da casa a scuola si può fare. Dai rilevamenti svolti nel 2019 su tutta la popolazione scolastica reggiana per la costruzione del nuovo Piano della mobilità casa-scuola, emerge infatti che il 60% degli alunni di scuola primaria e il 49% di studenti di scuola secondaria di primo grado abita a una distanza inferiore ai 15 minuti a piedi dalla scuola.
Inoltre, l’84% degli alunni della scuola primaria, il 74% degli studenti della secondaria di primo grado e il 35% della secondaria di secondo grado abita a 10 minuti in bicicletta da scuola.
Si tratta quindi di tragitti percorribili in breve tempo a piedi o in bicicletta con benefici per la persona (attività fisica, distanziamento, risparmio economico) e per l’ambiente urbano (riduzione dell’inquinamento e del traffico).
Mi fa bene!
Muoversi a piedi o in bicicletta sviluppa le capacità motorie di resistenza, forza muscolare e coordinazione. L’attività fisica non è solo quella sportiva: secondo le linee guida dell’OMS i bambini e gli adolescenti di età compresa tra i 5 e i 17 anni dovrebbero praticare almeno 60 minuti di attività fisica quotidiana di intensità moderata-vigorosa e esercizi di rafforzamento dell’apparato muscolo scheletrico almeno 3 volte a settimana. Quantità di attività fisica superiore a 60 minuti forniscono ulteriori benefici per la salute. L’attività fisica nei bambini e negli adolescenti include il gioco, l’esercizio fisico strutturato e lo sport e dovrebbe essere di tipo prevalentemente aerobico. Ecco perchè il percorso casa-scuola è un’ottima opportunità per fare movimento quotidiano e raggiungere questo obiettivo di salute. (Fonte: Ministero della Salute - Linee Guida sull’attività fisica, marzo 2019).
Mi concentro a scuola
Chi va a scuola a piedi o in bicicletta risponde meglio a prove di abilità e attenzione rispetto a chi viene accompagnato in automobile. L’esercizio fisico che si effettua per andare a scuola è un toccasana per corpo e mente e si riflette sulla capacità di concentrazione, anche a distanza di ore. Secondo uno studio congiunto di alcuni ricercatori delle università danesi di Copenaghen e Ahrus, andare a scuola a piedi o in bicicletta aumenta la capacità di concentrazione degli studenti, influendo positivamente sull'apprendimento.Il sondaggio è stato svolto tra 19.527 alunni di età compresa tra i 5 e 19 anni. I ragazzi, classificati tra coloro che si recano a scuola a piedi e in bici, e chi con i mezzi pubblici o accompagnati in auto, hanno dovuto sostenere alcuni esercizi per misurare il livello di concentrazione a cui, chi aveva precedentemente effettuato dell'attività fisica, si è fatto trovare decisamente più preparato. In particolare, un alunno medio di terza elementare che va a scuola a piedi o in bici mostra livelli di concentrazione pari a quelli dei suoi compagni un anno e mezzo più avanti che invece vanno in macchina o con i mezzi pubblici. Uno degli autori dello studio, Niels Egelund, ha rivelato in un'intervista all'Agence France - Presse (AFP) di essere sorpreso dell'esito del test, avendo inizialmente ipotizzato una maggiore influenza dell'alimentazione mattiniera sulla buona concentrazione degli studenti, ma non è andata esattamente così. Una buona prima colazione è importante - assicura il ricercatore - ma evidentemente pedalare o camminare è ancora più utile. (Fonte: Università di Copenaghen e Ahrus | Mass Experiment e Danish Science Week, 2012)
Respiro meglio
L’aria all’interno di un’automobile con i finestrini chiusi è più inquinata rispetto a quella esterna, perché le polveri sottili e i gas inquinanti tendono ad accumularsi in questo ambiente chiuso. I filtri presenti nell’abitacolo dell’auto hanno infatti il compito di bloccare spore, pollini e sostanze nocive più grossolane ma non sono altrettanto efficaci contro le componenti microscopiche dell’inquinamento atmosferico. Il professor Stephen Holgate, esperto di malattie respiratorie della Southampton University, afferma che l’inquinamento è “da nove a dodici volte più elevato all’interno dell’auto rispetto a fuori. I bambini stanno dietro e spesso l’auto ha i ventilatori accesi, aspirando i fumi di scarico dei veicoli davanti e portandoli direttamente verso il retro dell’abitacolo” (Fonte: Prof. Stephen Holgate - Southampton University, 2017).
E' più sicuro
Se parcheggi l’auto un po’ più lontana dalla scuola e percorri l’ultimo tratto a piedi, liberi lo spazio davanti all’ingresso dell’istituto che diventa così un’area sicura per tutti, da vivere prima e dopo la scuola. Da un’indagine effettuata dal Comune di Reggio Emilia in tutte le scuole della città sugli spostamenti casa-scuola degli studenti reggiani, risulta che i 2/3 dei genitori che ritengono insicuri gli spazi all’esterno delle scuole (45% degli intervistati) pensano che il motivo sia il sovraffollamento dalle automobili. Lo spazio pubblico soprattutto nelle città è una risorsa finita. Liberare i fronti delle scuole dal parcheggio delle auto significa avere più spazio da destinare alle persone e alle relazioni, all’attesa dell’ingresso o dell’uscita da scuola in sicurezza. Le aree in prossimità delle scuole possono così diventare spazi di relazione per alunni e famiglie, da vivere in tutte le ore della giornata anche per gli abitanti del quartiere. (Fonte: Comune di Reggio Emilia - La mobilità casa-scuola a Reggio – Indagini dal 2013 al 2019, serie storica).
Indipendente!
Raggiunte le scuole secondarie, gli studenti possono iniziare ad andare a scuola da soli o con gli amici e cominciare così a sperimentare le prime forme di autonomia in un ambiente conosciuto come può essere quello del proprio quartiere. Tra i diritti ONU dell’infanzia e dell’adolescenza vi è anche quello di raggiungere nel tempo un crescente livello di autonomia e autodeterminazione rispetto ai desideri e alle scelte dei genitori. E’ un delicato equilibrio, in continua evoluzione con la crescita dei figli, tra responsabilità educativa degli adulti e inclinazioni dei minori. Finché gli studenti vengono accompagnati in auto per andare a scuola o alle attività pomeridiane non avranno occasione di conoscere il proprio quartiere e non saranno realmente indipendenti nell’affrontare le piccole sfide quotidiane. (Fonte: Istituto degli Innocenti - Diritti in Crescita - Terzo-quarto rapporto alle Nazioni unite sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia, 2009)
Salvare il pianeta
La CO2 in atmosfera è la principale responsabile dei cambiamenti climatici e la mobilità è uno dei fattori primari di inquinamento, responsabile del 28% delle emissioni. Fai anche tu la differenza e scegli di muoverti in modo sostenibile: a piedi e in bicicletta! (Fonte: EPA - Agenzia Statunitense Protezione Ambiente, 2018).
Link utili
- Ministero della Salute - Linee Guida sull’attività fisica (marzo 2019)
- Università di Copenaghen e Ahrus - Mass Experiment e Danish Science Week 2012
- Articolo "Per i bambini l’aria inquinata dentro l’auto è peggio di quella fuori" (The Guardian)